Al via le Giornate dell’Orientamento a Sassari
L'Università di Sassari presenta i propri corsi
Si è aperta oggi la XIV edizione delle “Giornate dell’Orientamento dell’Università di Sassari #scelgouniss-Anche i viaggi più lunghi iniziano dalla porta di casa”, manifestazione volta ad accogliere le future matricole. Anche quest’anno il luogo di svolgimento è il Complesso didattico scientifico di via Vienna dove fino a venerdì 7 aprile, tra le 9.00 e le 14.00, i Dipartimenti dell’Ateneo metteranno in mostra i corsi, i servizi, le attività di ricerca, gli sbocchi professionali, le carriere e tutte le indicazioni utili per scegliere il percorso universitario. L’Ateneo apre così le porte a studenti e docenti degli Istituti superiori dell’Isola per accogliere le future matricole e facilitare un primo contatto con la realtà universitaria. È prevista la partecipazione di circa 5 mila ragazze e ragazzi delle classi III, IV e V di tutta la Sardegna con oltre 40 Istituti di Istruzione Secondaria Superiore già accreditati e provenienti da tutto il territorio sardo, comprese le province di Cagliari e Oristano (Villacidro, Tortolì, Lanusei).
Come di consueto, le giornate sono animate dalla presenza degli stand informativi dei dipartimenti dell’Ateneo (le ex facoltà), che hanno preparato una serie di eventi collaterali. Sul sito dell’Università di Sassari sono disponibili le mappe e il calendario delle attività proposte: https://www.uniss.it/giornate-orientamento
In apertura della manifestazione, nell’aula magna A del polo di via Vienna, si è svolta la conferenza stampa di presentazione delle “Giornate dell’Orientamento 2017 – #scelgouniss”. Oltre al Prorettore Vicario Luca Deidda, sono intervenuti la delegata rettorale all’Orientamento, Rossella Speranza Filigheddu, la delegata rettorale alla Didattica, Paola Pittaluga; presenti il Direttore generale Guido Croci, il Coordinatore del settore Didattica Francesco Meloni e il dirigente Paolo Pellizzaro.
L’Università di Sassari è un’Università diffusa sul territorio. L’Università di Sassari nelle sue sedi di Nuoro, Oristano, Alghero, Olbia e Sassari ha attivato per l’anno accademico 2017/2018 53 corsi di laurea (27 triennali, 26 magistrali, di cui 6 a ciclo unico).
La novità assoluta dell’offerta formativa 2017/2018 è il corso di laurea magistrale in “Scienze dell’Alimentazione, Salute e Benessere dell’Uomo”, un percorso multidisciplinare e interdipartimentale che utilizza le migliori competenze di ricercatori e docenti dell’Ateneo di Sassari disponibili nelle aree di Medicina e Agraria. Il corso intende formare professionisti nel campo delle principali tematiche relative all’alimentazione umana, vista anche come mezzo per prevenire e curare le malattie, prendendo in esame la produzione e la trasformazione degli alimenti. Completano le novità dell’offerta formativa 17/18 di Uniss il Corso di laurea in Ostetricia, non attivato nell’a.a. precedente; il corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche attivato per il secondo anno; la Laurea Magistrale in Sistemi Forestali e Ambientali, erogata nella sede di Nuoro, che introduce tre diversi indirizzi in Progettazione e gestione sostenibile, in Protezione civile e in Produzioni sostenibili, attivati in considerazione della richiesta di laureati esperti in questi settori professionali; il Corso di Laurea in Scienze dei servizi giuridici, che dal prossimo anno introdurrà un nuovo indirizzo riferito in modo specifico al Giurista d’Impresa; e infine il Corso di Laurea in Servizio Sociale e Politiche Sociali, unico corso magistrale in Sardegna per la formazione specialistica indispensabile per l’accesso all’esame di Stato per Assistente Sociale Specialista e per l’iscrizione all’Albo Professionale degli Assistenti Sociali per svolgere compiti di direzione e coordinamento nell’ambito dei servizi sociali.
Si confermano inoltre le due principali novità dell’anno accademico scorso: il corso di laurea interdipartimentale di I livello, tra Giurisprudenza, Agraria, Scienze della natura e del territorio, in Sicurezza e cooperazione internazionale, altamente innovativo nel panorama dell’istruzione universitaria italiana, disegnato per intercettare le molteplici e articolate necessità di intervento che i complessi problemi della sicurezza civile (ambientale, alimentare, sanitaria, umana) e militare; il corso in Scienze e tecniche psicologiche dei processi cognitivi che l’anno scorso ha raccolto ben 600 domande di iscrizione. Questo corso di spiccato indirizzo scientifico – che ha ospitato come visiting professor personalità del calibro di Giacomo Rizzolatti Angelo Cangelosi – fornisce un profilo di competenze teoriche, sperimentali e cliniche nell’ambito degli studi della mente, del cervello e del comportamento umano e sociale sia in condizioni normali che patologiche.
Le eccellenze della ricerca, i nuovi corsi di studio, la presenza capillare dell’Ateneo nelle sue sedi distribuite nel territorio sono i fattori che hanno consentito all’Ateneo di Sassari di incrementare le immatricolazioni di ben 13 punti percentuali nell’anno accademico 2016-2017: le matricole sono salite a 3526 unità, una quota che non si registrava dal 2009. E’ salito del 3% anche il numero degli iscritti totali che si stimano per il 20162017 in 13.100 (il risultato definitivo si conoscerà dopo la sessione di laurea straordinaria di fine aprile). Parallelamente, è molto positivo il dato relativo al numero deli studenti fuori corso che dal 2009 al 2016 è calato di 8 punti percentuali.
Le attività di orientamento dell’Università di Sassari si rivolgono non solo ad un pubblico di studenti sardi, ma anche a un pubblico internazionale. L’internazionalizzazione infatti permea tutta la vita dell’Università di Sassari dalla ricerca alla didattica, con i tre corsi internazionali magistrali in Scienze chimiche, Architettura e Pianificazione e politiche per la città l’ambiente e il paesaggio. Le performance collocano stabilmente l’ateneo ai primi posti in Italia per mobilità internazionale studentesca (Erasmus+ e altri programmi): in media gli studenti dell’Università di Sassari che hanno svolto un periodo di studio all’estero è del 16,9 % a fronte di una media nazionale del 7,9%. Tra studenti in entrata e uscita per studio e tirocinio, l’Università di Sassari farà muovere nel 2016/2017 più di 1.200 persone. Se si pensa che erano 436 nell’anno accademico 2008-2009, c’è stato in meno di 10 anni un incremento dei flussi superiore al 60%. Il carattere internazionale dell’Università di Sassari si riflette in progetto di successo come Sardegna Formed. Il progetto, partito nell’anno accademico 2015/2016, coinvolge la Fondazione di Sardegna, l’Università degli Studi di Sassari, l’Università degli Studi di Cagliari e l’UNIMED (Unione delle Università del Mediterraneo) con l’obiettivo di promuovere la cooperazione internazionale con le Istituzioni universitarie della sponda Sud del Mediterraneo, al fine di garantire la mobilità degli studenti delle Università di Tunisi, Algeri I e “Mohammed V” di Rabat verso gli atenei sardi. A due anni dall’inizio del progetto, circa 50 studenti sono stati immatricolati nel nostro Ateneo ai vari corsi di laurea e di laurea magistrale, con una particolare predilezione per i corsi dell’area umanistica e linguistica.
Da sottolineare poi l’impegno dell’Università di Sassari per l’accoglienza e l’integrazione degli studenti che hanno ottenuto lo status di rifugiato politico in Italia, e che hanno conseguito nel Paese di origine il titolo valido all’accesso ai corsi universitari. Numerosi sono i rapporti instaurati con i centri di accoglienza dell’isola con lo scopo di individuare ragazzi meritevoli che non hanno potuto intraprendere un percorso di studi universitari nei loro Paesi d’origine martoriati da guerre e povertà. In questo anno accademico l’Ateneo ha individuato e immatricolato tre studenti ai quali è stata erogata una borsa di studio finanziata dalla Fondazione di Sardegna. Inoltre, l’Ateneo quest’anno ha ottenuto per un suo studente proveniente dal Mali una borsa di studi bandita dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) ed il Ministero dell’Interno che hanno messo a disposizione 100 borse di studio a favore di studenti con protezione internazionale per l’accesso ai corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca presso le università italiane. Lo studente maliano si è classificato in posizione 23 della graduatoria nazionale di merito, e si è iscritto presso il Dipartimento di Architettura. L’inclusione riguarda anche gli studenti in regime di detenzione: all’Università degli Studi di Sassari dal 2014 è stato istituito il Polo Universitario Penitenziario al quale aderiscono le Case Circondariali e le Case di Reclusione di Alghero, Sassari, Nuoro e Tempio. Recentemente, l’accordo con Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Sardegna, grazie all’ERSU, è stato integrato con una convenzione per il prestito interbibliotecario per migliorare la fruizione dei servizi didattici da parte dei detenuti i quali in numero sempre maggiore decidono di iscriversi ai corsi dell’Università di Sassari.
Scienza in piazza. Le attività di Orientamento dell’Ateneo non si esauriscono con le “Giornate dell’Orientamento”. Nell’ambito di UNISCO, il progetto che promuove l’integrazione tra scuola e università, si svolgerà dal 6 all’8 aprile dalle 9.00 negli spazi del polo bionaturalistico di Piandanna la manifestazione “Scienza in piazza” in collaborazione con l’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica) e la SAT (Società Astronomica Turritana). Il tema di quest’anno è “I grandi della scienza”.