Alba, rom in manette per furto commesso in una villa della Costa Smeralda

L'uomo, un pregiudicato sinti di 40 anni, è il responsabile del furto aggravato effettuato la scorsa estate nella villa di Porto Rotondo di proprietà dell’imprenditore Marrosu Giovanni di Sassari

Mercoledì 9 dicembre, i Carabinieri della Compagnia di Alba, in collaborazione con i militari della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di D.L., pregiudicato sinti  di 40 anni appartenente ad una famiglia dei cosiddetti “Giostrai”, responsabile del furto aggravato effettuato la scorsa estate nella villa di Porto Rotondo di proprietà dell’imprenditore Marrosu Giovanni di Sassari.

Il nomade, dopo quattro mesi di latitanza, capendo di essere ormai braccato dagli investigatori si è consegnato spontaneamente, accompagnato dal proprio avvocato, ai Carabinieri della Compagnia di Alba che erano arrivati vicinissimi alla sua cattura. Un paio di settimane fa, infatti, il ricercato era stato intercettato da una pattuglia dei Carabinieri lungo la tangenziale di Alba e pur di non farsi catturare era fuggito in auto percorrendo tratti in contromano, incurante degli altri automobilisti in transito.

Le indagini dei Carabinieri di Olbia hanno anche permesso di denunciare a piede libero M. D., 35enne sempre originario di Alba, per lo stesso reato in concorso con l’arrestato. Il provvedimento cautelare è stato disposto dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania, Dott. Marco Contu, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Angelo Beccu, a seguito della minuziosa attività investigativa svolta dei Carabinieri di Olbia che unitamente ai colleghi della cittadina Piemontese, in breve tempo, hanno dato un nome agli autori del furto.

I fatti risalgono allo scorso mese di Luglio, quando due individui con il volto travisato, dopo essere penetrati all’interno della villa Marrosu, sita in località Marinella del Comune di Olbia, si erano impossessati di una cassaforte contenente orologi e gioielli per un valore complessivo di circa 60 mila euro. L’arrestato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, già sottoposto a interrogatorio di garanzia, è attualmente rinchiuso nella Casa Circondariale di Asti.

11 Dicembre 2015