Algherese in carcere per droga
Nella mattinata odierna, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Alghero ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di C.S. 37enne algherese residente ad Olmedo. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta del Pubblico Ministero Dr. Giovanni Porcheddu coordinatore delle indagini. L’ordinanza segue quelle già eseguite l’undici aprile scorso dal Commissariato di Alghero a carico di S.L. 36 enne e V. V. 31 enne entrambi sassaresi residenti ad Olmedo. Il provvedimento eseguito è legato alle indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria a seguito di quanto accaduto la notte del 3 dicembre 2012, quando la Squadra Volante del Commissariato di Alghero ha arrestato un cittadino spagnolo G. M. J. M. 36enne per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Nel medesimo contesto venivano altresì sequestrati circa 350 grammi di cocaina. Gli Agenti intervenivano presso il Servizio di Pronto Soccorso dell’ospedale Civile dove era stata segnalata la presenza di un cittadino spagnolo con dolori addominali diffusi. Durante le prime cure prestate dai sanitari, il cittadino straniero dichiarava agli agenti di aver ingerito ovuli contenenti sostanza stupefacente.
Dopo i primi accertamenti sanitari, G. M. veniva sottoposto ad intervento chirurgico nella fondata ipotesi che vi fosse stata la fuoriuscita di droga dagli ovuli ingeriti. Venivano recuperati 23 contenitori che sottoposti agli accertamenti di polizia scientifica sono risultati contenere cocaina di elevato grado di purezza. La Squadra di Polizia Giudiziaria ha appurato che il cittadino spagnolo era giunto presso l’aeroporto di Alghero proveniente da Madrid nel pomeriggio del sabato 1 dicembre 2012 con volo Ryanair. Le indagini svolte e le testimonianze acquisite hanno consentito di tracciare un itinerario che portava G. M. nel centro di Olmedo. In tale contesto era stato visto arrivare a bordo di un’auto di colore giallo risultata poi appartenere a V. V.. Le attività d’indagine successive hanno poi permesso di ricostruire le frequentazioni di V. V. e di risalire a S.L. che pochi giorni prima dell’arresto del cittadino spagnolo si era recato in Spagna per ordinare lo stupefacente.Nel prosieguo dell’attività investigativa sono emersi ulteriori elementi di prova a carico di C. S. ritenuto anch’esso destinatario dello stupefacente trasportato dal cittadino spagnolo. La cocaina sequestrata avrebbe consentito la ripartizione almeno in 350 dosi per un valore di almeno 35.000€.