Alghero, 22enne trasportato d’urgenza a Bologna su un aereo militare

Un ragazzo di 22 anni, originario di Valledoria, è stato trasferito con urgenza dal Distaccamento Aeroportuale dell’Aeronautica Militare di Alghero all’aeroporto di Bologna con un Airbus A319J del 31° Stormo di Ciampino. Il giovane è rimasto vittima di un grave incidente stradale avvenuto nei primi di febbraio a seguito del quale era stato ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari. Il suo trasferimento verso l’aeroporto di Bologna con velivolo dell’Aeronautica Militare per il successivo ricovero al reparto di Rianimazione dell’Istituto di Riabilitazione di Montecatone a Imola, si è reso necessario per l’impossibilità di utilizzo di vettori civili, a causa delle gravi lesioni alla colonna vertebrale riportate.

Il velivolo è atterrato all’aeroporto militare di Alghero intorno alle ore 10 di questa mattina ed ha atteso l’arrivo dell’autoambulanza che è giunta in aeroporto alle 10.45. Il giovane è stato caricato a bordo dell’aereo con l’ambulift fornito dalla So.Ge.A.Al, società di gestione dell’aeroporto civile di Alghero, ed è poi decollato alle ore 11.00 con destinazione Bologna – Borgo Panigale dove il personale dell’Istituto di riabilitazione imolese attendeva il paziente.

Il Distaccamento Aeroportuale Aeronautica Militare di Alghero è lo scalo utilizzato per i voli sanitari nord Sardegna, in quanto vicino alle principali strutture ospedaliere del territorio. L’Aeronautica Militare assicura il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi, di persone in imminente pericolo di vita e di organi per trapianti attraverso l’impiego degli aeromobili della flotta di Stato, assegnati al 31° Stormo di Ciampino, e degli altri assetti in dotazione alla Forza Armata (C-130J, C-27, P-180, HH 139). Gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino sono utilizzati per il trasporto di Stato e per missioni di pubblica utilità, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio.