Dopo Alghero anche Nuoro si candida a Capitale della Cultura
Il sindaco Andrea Soddu si appresta a lanciare la candidatura per il 2020
Alghero è in corsa per diventare Capitale Italiana della Cultura 2018 ma intanto, in Sardegna, c’è già chi guarda al 2020. E’ Nuoro, che con il sindaco Andrea Soddu, mira ad avviare le procedure per candidare la città barbaricina. Un’idea ambiziosa accolta favorevolmente, nei giorni scorsi, anche dall’Assemblea dei soci dell’“Associazione Distretto Culturale del Nuorese”.
Il progetto, sul quale si inizierà a lavorare già dal mese prossimo, prevede la partecipazione di più soggetti pubblici e privati per una candidatura, da formalizzare entro giugno 2018, che coinvolgerà non solo la città di Nuoro ma anche il territorio circostante, mettendo in rete i principali attrattori e creando sinergie tra i diversi luoghi di cultura.
Da Grazia Deledda a Salvatore Cambosu, dal Museo Nivola di Orani al Museo delle Maschere di Mamoiada, dal Canto a Tenore ai Riti della Settimana Santa, dai Carnevali tradizionali al Redentore. Sono solo alcuni esempi del variegato patrimonio di beni materiali e immateriali sul quale incentrare una candidatura di indubbia solidità.
“Sono fermamente convinto che questa sia la strada giusta da seguire – dice il Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, che poi aggiunge – avremmo potuto pensare a una candidatura della sola città di Nuoro ma reputo che questo territorio esprima il massimo del suo potenziale quando agisce unitariamente”.
Come spiegato dal vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Nuoro, Sebastian Cocco, l’intervento si pone in stretta interconnessione con altre due linee programmatiche dell’amministrazione comunale, ovvero la valorizzazione ambientale dei paesaggi della nostra area vasta e la riqualificazione dei centri urbani attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini.
La proposta, accolta con entusiasmo da tutti i presenti, riconosce al Distretto Culturale un ruolo di primaria importanza quale soggetto proponente e luogo di sintesi entro il quale far convergere idee e progetti da condividere e attuare per una pianificazione culturale integrata.
“La scelta fatta dall’amministrazione nuorese – commenta il Presidente dell’Associazione, Agostino Cicalò – rappresenta un forte segnale di fiducia nei confronti del Distretto a dimostrazione che è possibile far bene e farlo insieme”.
Dello stesso avviso anche il presidente del Comitato Tecnico, Antonello Menne, che ribadisce la fondamentale importanza dell’approccio partecipativo quale elemento di successo delle politiche di pianificazione territoriale con particolare riferimento all’auspicato coinvolgimento dei Comuni dell’area interessata.
In tal senso, il Sindaco di Nuoro, anche attraverso il supporto del Distretto Culturale, si è detto pronto a programmare una serie di incontri con le amministrazioni comunali del territorio, al fine di illustrare la grande portata del progetto, sollecitare l’intesa e stimolare le comunità alla partecipazione. Al termine della discussione, i tutti i soci del Distretto Culturale del Nuorese hanno espresso apprezzamento per la proposta che è stata accolta dall’unanimità dei presenti.