Alghero celebra la figura di Antoni di Simon Mossa: tutti gli eventi
Ad Alghero, un ciclo di eventi dedicato ad una delle figure più interessanti e poliedriche della storia della Sardegna
A partire dal 1° dicembre la città catalana racconterà l’ ampia e varia attività di progettazione architettonica, la passione per il cinema e la scrittura, nonchè l’ intenso impegno politico di Antoni Simon Mossa, figura di spicco nel panorama culturale sardo del dopo guerra. Il filo conduttore di un programma ricco e vario sarà l’amore dell’architetto, di cui ricorre il centenario dalla nascita, per la città di Alghero, che ha segnato la storia professionale, umana e civile di questo instancabile innovatore. La Riviera del Corallo ha sempre rappresentato per Antoni Simon Mossa, nato a Padova e deceduto a Sassari nel 1971, un terreno fertile, fonte privilegiata di ispirazione per un’opera che si è orientata in più direzioni. Alghero deve a lui alcune delle opere più simboliche e rappresentative a livello internazionale, dalla cupola policroma di San Michele all’Escala del Cabirol.
L’iniziativa si inserisce tra le “Manifestazioni celebrative di figure di protagonisti della storia e della cultura della Sardegna” finanziate dalla legge regionale 14 del 20 settembre 2006. Fortemente voluto dall’Assessorato Regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, il ciclo di eventi è organizzato in collaborazione tra Comune di Alghero, Fondazione Meta, Associazione Mastros e Società Umanitaria – Cineteca sarda.
Si parte giovedì 1 dicembre alle 17 con un incontro in cui si alterneranno le testimonianze di vari relatori che hanno avuto modo di conoscere Antoni Simon Mossa nei diversi ambiti in cui il suo ingegno poliedrico si è cimentato. Sarà quella l’occasione per presentare il lavoro di ricerca, ricostruzione e digitalizzazione realizzato dall’Associazione Mastros e dalla Società Umanitaria – Cineteca sarda sull’archivio privato di proprietà della famiglia Simon, scoperto nel 2012 dal figlio Pietro Simon. La scoperta dell’archivio, per la quantità di documenti ritrovati, costituisce un momento di svolta nel racconto della vita e delle opere di questo eclettico personaggio ed è stato documentato da un importante lavoro di sintesi condotto da Laura Piras, giovane documentarista algherese che da quattro anni ha dato vita a un progetto di film-documentario che racconta, con uno “sguardo intimo e personale”, il viaggio a ritroso di Pietro nella vita del padre. Durante la conferenza saranno proiettati in anteprima alcuni passaggi significativi del documentario.
Sarà poi inaugurata la mostra “Antoni Simon Mossa 1916-2016 – Percorso espositivo tra architettura e cinema”. Curata da Mastros e Umanitaria, la mostra è l’evento clou del programma e accompagnerà il visitatore alla scoperta di due passioni straordinarie che Simon Mossa ha coltivato per tutta la vita. La sezione dedicata all’architetto Antoni Simon Mossa è curata dall’Associazione Mastros e ricostruisce il suo percorso professionale, partendo dai primi progetti realizzati ad Alghero fino alla collaborazione con il gruppo di architetti incaricato di redigere il piano della Costa Smeralda. Saranno esposti disegni inediti e mai presentati al pubblico, frutto di un ampio lavoro di ricerca e digitalizzazione sull’archivio ritrovato, di cui l’Associazione Mastros è unica depositaria. Nel percorso dedicato al Cinema, curato dalla Cineteca sarda della Società Umanitaria, il visitatore sarà accompagnato tra le visioni, i sogni e gli incanti che hanno caratterizzato il legame viscerale tra Antoni Simon Mossa e Alghero, che sarà testimoniato da una originale videoinstallazione.
La mostra è ospitata nelle sale espositive di Meta, al secondo piano de Lo Quarter, che i vertici della Fondazione intendono destinare alle mostre e agli eventi dedicati all’identità di Alghero, alla sua storia e ai personaggi che l’hanno vissuta e ne hanno orientato i mutamenti. Resterà aperta dal 1° dicembre al 26 febbraio e sarà accompagnata da “I Film della mia vita”, un ciclo di proiezioni curato dalla Società Umanitaria – Cineteca sarda, un breve itinerario cinematografico sui capolavori della settima arte che hanno segnato la formazione di Antoni Simon Mossa. Le date delle proiezioni sono previste per il 3 dicembre, 13 gennaio, 10 febbraio. Le visite guidate alla mostra saranno curate dagli studenti del Liceo Manno di Alghero nell’ambito dei progetti di alternanza scuola/lavoro.
Il 2 dicembre l’appuntamento è alle 19.00 nella sala conferenze de Lo Quarter con “Pagina bianca – Feltrinelli, la Sardegna e Simon Mossa”, il recital di Gianluca Medas dedicato al rapporto tra Giangiacomo Feltrinelli e Simon Mossa, accompagnato dalle musiche di Marcello Peghin e da proiezioni video di Fabio Macis e Antonio Cauterucci. Il 3 dicembre, alle ore 18.30 sempre nella sala conferenze de Lo Quarter, il primo appuntamento curato dalla Società Umanitaria con la proiezione del film Bengasi di Augusto Genina. Il 4 dicembre dalle 18.30 la facciata de Lo Quarter prenderà vita grazie ad un videomapping architetturale che racconterà la storia della città di Alghero. Infine, il 6 dicembre, alle ore 11 presso l’Auditorium di via Malta e alle ore 19.00 presso la Sala conferenze de Lo Quarter, il concerto-conferenza dal titolo “Una poliedricità umanistica” curato dal Coro Polifonico Algherese in collaborazione con Biblioteca Gramsciana Onlus e Istituto Comprensivo n.2.