Alghero città creativa Unesco: conferenza
La città di Alghero è tra le sei candidate in Italia a diventare città creativa Unesco. Superato lo step più difficile con decine di concorrenti e incassato il placet della Commissione Unesco Italiana, il dossier è ora alla fase finale a Parigi. Venerdì 13 ottobre alle ore 10,30 presso la sala Mosaico del Museo Archeologico della città la presentazione del dossier.
Alghero investe sulla cultura, l’ambiente e le caratteristiche storiche e architettoniche che ne fanno meta turistica per eccellenza. Prosegue quel percorso virtuoso iniziato con la candidatura a Capitale Italiana della Cultura, che ha dato vita ad una nuova strategia progettuale per i prossimi anni, tesa a promuovere Alghero e la Sardegna oltre il mare e l’estate. La città si ritrova così in corsa per diventare Città Creativa Unesco, all’interno del Creative Cities Network (UCCN). Superato lo step più difficile, vincendo la concorrenza di decine di pretendenti, la Riviera del Corallo se la dovrà vedere con Alba per la Gastronomia, Carrara per l‘Artigianato e l’Arte Popolare, Genova e Pesaro per la Musica, Milano per la Letteratura.
Le designazioni, solo tre per l’Italia, verranno annunciate dal Direttore Generale dell’Unesco a fine ottobre, mentre il 3 novembre a Parigi, al termine del lungo processo di valutazione a cura di una commissione indipendente di esperti, tutte le candidate potranno esporre al mondo le proprie peculiarità. Venerdì 13 ottobre alle ore 10,30 presso la sala Mosaico del Museo Archeologico della città (con ingresso da Lo Quarter), verrà presentato alla stampa il dossier arrivato ormai alla fase finale della candidatura. Parteciperanno il sindaco Mario Bruno, i competenti uffici comunali, il Parco di Porto Conte, la Fondazione Alghero e i referenti degli enti pubblici e privati che sostengono la candidatura.
Nel mondo fanno parte della Rete 116 città rappresentative di 54 paesi, che hanno fatto della creatività il motore del loro sviluppo economico e culturale. L’Unesco l’ha costituita nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Cinema, Design, Artigianato e Arte Popolare, Gastronomia, Letteratura, Media Arts, Musica).