Alghero città della bicicletta
L'opinione di un nostro lettore
Da anni frequento da aspirante emigrante questa bella città e non perdo occasione di evidenziare aspetti positivi e negativi. Nei giorni precedenti alla partenza del GIRO 100 , non avevo mai avevo visto i giardini così ben curati , la spazzatura prontamente rimossa anche su segnalazione , le strade di passaggio e altre limitrofe, ben asfaltate e ripulite , la segnaletica orizzontale ravvivata. Ma purtroppo , a GIRO 100 partito , ci sono ancora molte realtà cittadine da affrontare, rimaste incompiute.
Immagino ora che tutti gli Algheresi , ma anche gli ospiti stagionali , si augurino che si continui su questa traccia ecologica , sulla scia del successo delle molte iniziative artistiche , individuali e collettive , nell’ abbellire finestre e balconi , e nel portare a maggiore dignità quotidiana l’ uso della bici. Ho visto che il Sindaco l’ ha inforcata , forse dopo molto tempo , e si sarà reso conto quanto è piacevole pedalare in città nel silenzio, senza il pericolo delle auto. D’ altronde l’ installazione delle colonnine di noleggio biciclette sta indirizzando anche Alghero verso un maggiore uso di un mezzo silenzioso.
Alghero oltre che aspirare ad essere una città della Cultura e del Cinema d’ Autore, potrebbe essere anche Città della Bicicletta , come in Toscana troviamo Forte dei Marmi , se con un atto di coraggio nei confronti del commercianti , nella stagione estiva , venisse limitato il traffico del centro ai soli residenti e trasporto merci , dando più spazio ai pedoni e alle biciclette . La possibilità di bloccare l’ accesso all’ attraversamento non è di difficile esecuzione. Il GIRO 100 ha insegnato qualcosa , si spera che la Giunta sfrutti l’occasione prima che tutto vada nel dimenticatoio.
Pierluigi Monetti