Alghero, Confartigianato chiede un cambio di passo
La Confartigianato si è sempre proposta come interlocutrice credibile e leale nei confronti delle amministrazioni pubbliche e degli enti di riferimento del comparto, nell’interesse generale delle imprese, dei cittadini e del territorio in cui esse si trovano ad operare. In un momento in cui crescenti costi economici e sociali di una lunga e dura recessione si incrociano con una difficoltà profonda della politica a incidere vorremmo che l’Amministrazione Comunale si ponesse al fianco di quelle imprese che con coraggio riescono a sopravvivere e che lottano ogni giorno per rimanere sul mercato.
Mettere in campo scelte e politiche conseguenti è una responsabilità che investe le istituzioni, ma certamente anche le forze sociali rappresentative del mondo delle imprese e del lavoro. Questa responsabilità la avvertiamo tutta, consapevoli del valore sociale legato alle piccole e medie imprese ed all’impresa diffusa, il cui futuro è inscindibilmente legato ai processi di sviluppo economico del territorio.
Nei mesi scorsi in più occasioni la Confartigianato ha avuto modo di interloquire con l’Amministrazione comunale portando all’attenzione diverse criticità e proposte che necessariamente devono trovare risposte o sulle quali occorre iniziare a far intravvedere una linea politica chiara. La sensazione e la percezione diffusa tra gli imprenditori del comparto è che si faccia fatica a tradurre i programmi in precise scelte politiche di indirizzo e sviluppo all’interno di un disegno strategico organico.
Tra le varie istanze portate all’attenzione del Sindaco crediamo urgente, esercitando anche pubblicamente il nostro ruolo di stimolo, esortare l’amministrazione a seguire con attenzione il progetto del Gas in città rispetto al quale è quanto mai opportuno avere certezze sull’avvio dei lavori. Negli anni passati per mediazione dell’amministrazione comunale, la Confartigianato aveva incontrato i vertici della società Concordia Emiliana vincitrice dell’appalto per la realizzazione dell’opera; oggi sarebbe opportuno richiamare la stessa al rispetto degli accordi presi allora che prevedevano il coinvolgimento delle imprese locali nelle varie fasi di lavorazione e a prezzi sostenibili.
Siamo consapevoli che le difficoltà sono tante, soprattutto legate alla penuria di risorse pubbliche e ai tempi di assestamento di una nuova Amministrazione, ma quando la crisi incalza la capacità di intervento deve essere proporzionata alle attese e alle necessità dei cittadini e delle imprese.
Con la stagione turistica alle porte auspichiamo un determinato cambio di passo: il momento storico è tale da richiedere a chiunque abbia un ruolo di responsabilità, e alla politica in particolare, autorevolezza e prontezza nell’assumere decisioni per ravvivare il tessuto economico e sociale della nostra città.