Alghero, continua la battaglia per l’ufficio del Giudice di Pace
Il Consiglio Comunale di Alghero è in prima linea nel difendere l’Ufficio del Giudice di Pace, in tutte le sedi, come da ordine del giorno unanime del 3 ottobre 2012 che ha impegnato il Sindaco a disporre che gli immobili di proprietà comunale vengano adibiti a sede degli uffici giudiziari, garantendo indispensabili servizi di prossimità senza aggravio di spese da parte dello Stato.
Facendo mia la preoccupazione dell’intero Consiglio Comunale, dei rappresentanti istituzionali del territorio e della cittadinanza tutta, è continua e pressante la sollecitazione e l’impegno ai vari livelli, compreso il mio intervento al coordinamento nazionale dell’ANCI finalizzato a garantire il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace attraverso ogni azione politica e giuridica.
La condizione per ottenere il mantenimento degli Uffici – come noto – è che siano gli stessi Comuni, anche in forma associata tra loro, a farsi integralmente carico delle spese di funzionamento ed erogazione del servizio. Un onere gravoso, soprattutto in questo momento di crisi e di tagli nel quale gli enti locali devono fare i conti, come nel caso di Alghero, con gli stretti vincoli del patto di stabilità interno. Per questo occorre intensificare da parte del Sindaco di Alghero, insieme agli altri Sindaci del comprensorio – come chiesto nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale, della cui attuazione sono garante – l’interlocuzione con la Regione, specie in questa fase di approvazione della Finanziaria, al fine di reperire le risorse economiche necessarie.
Non c’è ormai molto tempo a disposizione: occorre proseguire e intensificare l’azione per mantenere un presidio indispensabile per i cittadini algheresi, finalizzato a una domanda di giustizia sempre più impellente.