Dialogo costruttivo: famiglie lasceranno l’Hotel Bellavista

Su una popolazione di 42mila abitanti, le emergenze riguardano quasi 5000 persone. Il comune di Alghero, dopo tutti questi tagli ai finanziamenti, deve fronteggiare tantissimi casi familiari. L'emergenza c'è ed è da codice rosso.

Da qualche giorno una decina di donne con i loro bambini avevano occupato alcune stanze dell’Hotel Bellavista in segno di protesta. Volevano attirare l’attenzione sulla loro situazione personale, spiegando che non erano più in grado di andare avanti, né di sfamare i propri figli, senza un tetto e senza un lavoro. Il dramma di queste famiglie si consuma tutti i giorni e il gesto estremo di occupare uno stabile di proprietà regionale, sfondando le finestre e prendere possesso degli ambienti abusivamente, è stato compiuto per gridare il disagio che li colpisce. Due assistenti sociali hanno avuto un incontro anche ieri sera con queste donne, e sembra che si possa trovare una soluzione almeno temporanea.

Il comune provvederà a trovare una sistemazione o a concedere in via straordinaria  un contributo per qualche mese d’affitto o una cauzione che permetterà a queste persone di temporeggiare e di poter cercare un’alternativa. Ma è chiaro che un comune già in granvi difficoltà non può risolvere il problema dall’oggi al domani e non può trovare in due giorni casa e lavoro a tutte queste persone . Ad Alghero la situazione di disagio economico delle famiglie è aumentata considerevolmente e se fino a ieri con quei finanziamenti si poteva dare un contributo ai nuclei familiari che ne facevano richiesta, oggi con quel finanziamento che tra l’altro è diminuito a causa dei tagli regionali, non solo non si possono fronteggiare le emergenze sociali, ma quei contributi sono stati ulteriormente suddivisi con il moltiplicarsi delle richieste d’aiuto.

Per fare un esempio: se fino a due anni fa, il comune poteva erogare 150 euro di borsa di studio per gli studenti delle scuole medie che rientravano nei criteri d’assegnazione, quest’anno la cifra si aggira sui 90 euro, per poter garantire il sussidio seppur minimo a tutti coloro che ne hanno bisogno. Su una popolazione di 42 mila abitanti, le emergenze riguardano quasi 5000 persone. Il comune, dopo tutti questi tagli, deve fronteggiare 5000 casi familiari. 1/ 8 della popolazione è sulle spalle del comune. L’emergenza c’è ed è da codice rosso.

Alessandra Mura, 26 Marzo 2014