Alghero, donna ferita dal servizio di nettezza urbana: denuncia su Facebook

Una scheggia di vetro, fuoriuscita da un mezzo della nettezza urbana durante lo svuotamento di una "campana", avrebbe ferito una donna all'orecchio.

La testimonianza di un incidente senza serie conseguenze, ma che sarebbe potuto sfociare in qualcosa di molto più grave, arriva sui social network in una delle tante agorà virtuali in cui i cittadini si scambiano idee, esperienze, critiche.

«Ieri pomeriggio, ore 18, stavo tranquillamente rientrando dal mare in bicicletta e mi trovavo sulla pista ciclabile – spiega la donna -. Davanti a noi c’erano degli operatori ecologici che stavano svuotando le campane del vetro all’interno dell’apposito trita rifiuti. Ad un certo punto sento un impatto fortissimo nell’orecchio: avevo il lobo completamente insanguinato a causa di un taglio lungo e molto profondo causato da una scheggia di vetro che è “accidentalmente” schizzata dalla macchina trita rifiuti.

Ho dovuto attraversare la spiaggia in cerca di un bagnino che mi medicasse la ferita che non voleva proprio smettere di sanguinare. Ora, io ringrazio il cielo che la scheggia abbia colpito il lobo dell’orecchio e non l’occhio o il collo, però mi chiedo come sia possibile che in pieno giorno, in estate, proprio a ridosso delle spiagge e in una zona affollata da turisti e residenti che vanno e vengono dal mare o che siedono tranquilli nei tavolini del bar lungo la passeggiata, vengano eseguiti questi lavori che come ho constatato io stessa possono essere molto pericolosi».

«Che qualcuno si metta una mano sulla coscienza – conclude la donna – perché nei paesi civilizzati solitamente questi lavori si fanno durante le prime ore della notte o la mattina presto, proprio per evitare di danneggiare le persone che si trovano nei dintorni».

Redazione, 24 Giugno 2015