Alghero, firmata l’ordinanza: divieto di botti per le feste
Dal 24 dicembre 2016 al 09 gennaio 2017 è tassativamente vietato a chiunque far esplodere fuochi d’artificio, petardi, “botti” di qualsiasi tipo su tutto il territorio comunale
Dalle ore 8:00 del 24 dicembre 2016 alle ore 8:00 del 09 gennaio 2017 è tassativamente vietato a chiunque far esplodere fuochi d’artificio, petardi, “botti” di qualsiasi tipo su tutto il territorio comunale. Lo stabilisce l’ordinanza sindacale emessa il 21 Dicembre che consentirà di contenere il fenomeno garantendo, attraverso la tutela della salute e della tranquillità pubblica, il civile rispetto delle tradizioni.
«Dato atto che, l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti ed il lancio di razzi è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo; Considerato che tali comportamenti hanno provocato proteste e richieste di emissione di appositi atti interdittivi. Considerato che l’Amministrazione Comunale, ritenendo comunque insufficiente e inadeguato il ricorso ai soli strumenti coercitivi, intende appellarsi soprattutto al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che tale comportamento può avere per la sicurezza sua e degli altri; Atteso che è tradizione per la Città di Alghero festeggiare l’inizio dell’anno con una manifestazione pirotecnica avente durata limitata ed affidata a personale munito delle prescritte autorizzazioni di legge; Ordina che, nel periodo tra le ore 08:00 del 24 dicembre 2016 e le ore 08:00 del 09 gennaio 2017, è tassativamente vietato a chiunque far esplodere fuochi d’artificio, petardi, “botti” di qualsiasi tipo su tutto il territorio comunale. Eventuali deroghe, oltre alla prevista manifestazione di fine anno organizzata dall’Amministrazione Comunale, potranno essere concesse, sulla base di richiesta scritta e motivata, nell’ambito della tenuta di manifestazioni di rilevanza pubblica» – si legge nel documento.