Alghero, è il giorno di Béla Tarr al Sardinia Film Festival
Beppe Lanci nel pomeriggio di ieri ha tenuto una lezione da Maestro
Ha tenuto incollati alla sedia i numerosi partecipanti accorsi per sentire una vera lezione da Maestro. Beppe Lanci, uno dei più autorevoli professionisti della fotografia cinematografica ha accompagnato i presenti in un lungo excursus sulla sua carriera e sulle collaborazioni con registi di fama internazionale durante la seconda delle tre masterclass organizzate dal Sardinia Film Festival. Un bravo direttore della fotografia deve saper capire le intenzioni e le sensazioni che il regista vuole comunicare e valutare ogni possibile variante per poterle realizzare. Tante le sequenze dei film analizzate tratte da suoi importanti lavori come “Salto nel vuoto” di Bellocchio, “Un complicato intrigo” di Lina Wertmüller, “Johnny Stecchino” di Roberto Benigni, “Kaos” dei fratelli Taviani. Film estremamente diversi tra loro, volti proprio a far comprendere come l’uso della fotografia riesca a trasmettere diverse sensazioni a seconda di ciò che richiede la storia. A moderare l’incontro Mariangela Bruno, in rappresentanza della Fondazione Sardegna Film Commission che ha collaborato, insieme alla Fondazione Meta, alla realizzazione di tutte e tre le masterclass.
Questo appuntamento è stata anche l’occasione per presentare il libro “La luce come emozione. Conversazione con Giuseppe Lanci”, a cura di Monica Pollini, pubblicato da Artdigiland. In serata un folto pubblico ha assistito a tutti i dieci cortometraggi in programma arrivati come sempre da ogni angolo del globo. È un evento più unico che raro quello che si terrà oggi ad Alghero nel corso della XII edizione del Sardinia Film Festival: in programma una giornata interamente dedicata al regista ungherese Béla Tarr. L’autore, arrivato in Sardegna per l'occasione, alle 10:30, negli spazi del Lo Quarter in Largo San Francesco, incontrerà la stampa mettendosi a disposizione per rispondere alle domande dei giornalisti.
Nel tardo pomeriggio, alle 18, terrà una masterclass aperta a tutti gli interessati – i posti a disposizione sono esauriti nel giro di poche ore dall’annuncio – e sarà affiancato da Roberto Chiesi, responsabile della Fondazione Pier Paolo Pasolini e tra i coordinatori della Cineteca di Bologna. La masterclass è realizzata in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e la Fondazione Meta. Alle 21 Béla Tarr riceverà il Premio alla carriera del Sardinia Film Festival e, a seguire, il pubblico potrà assistere alla proiezione di due sue opere, introdotte da Roberto Chiesi, il cortometraggio “Pròlogus” e il film “Le Armonie di Werckmeister”. Quest’ultimo arrivato direttamente dall’Ungheria renderà la visione ancora più straordinaria dal fatto che l’opera verrà proiettata con supporto in pellicola, uno spettacolo ormai rarissimo per gli amanti della settima arte.
Béla Tarr è un regista contro corrente, enigmatico e apprezzato dalla critica, Premio Orso d’argento al Festival di Berlino 2011 per il film “Il cavallo di Torino”, da lui stesso annunciato come ultima opera della sua carriera. Un appuntamento, quello con un Maestro del cinema internazionale al quale non si può mancare, una giornata che si appresta ad essere memorabile per tutti gli amanti della settima arte.