Alghero, premiata l’immagine simbolo della Settimana Santa
Da oltre vent’anni gli studenti del liceo Artistico “F. Costantino” si impegnano nella realizzazione dell’immagine fotografica per i manifesti della Settimana Santa. Quest’anno l’opera più significativa, che si è aggiudicata la prima posizione, è stata eseguita da Francesca Calgaro, studentessa della quinta A. Il suo elaborato verrà utilizzato come immagine simbolo della celebre ricorrenza religiosa, e potrà essere ammirato presto in tutta la città sui manifesti e le locandine dell’evento. Per la realizzazione del suo lavoro la giovane allieva si è servita del filo rosso, creando sulla stoffa una teoria di figure chiuse in un dolore silenzioso. Il filo come simbolo del dialogo e del cammino ecumenico, della narrazione, della memoria, come traccia di una nuova comunicabilità artistica. Al secondo posto l’elaborato di Eleonora Marras della quarta A, e al terzo quello di Veronica Saccu, anche lei della quinta A.
Ogni anno, studenti e docenti, dedicano ampio spazio allo studio della progettazione grafica, all’elaborazione soggettiva e alla creatività per questo importante appuntamento. Grazie a questa opportunità gli allievi hanno la possibilità di sperimentare percorsi di ricerca su temi interdisciplinari, sviluppando le abilità di documentazione e competenze dell’informazione, promuovendo una cultura della ricerca e del prodotto, dove l’estetica intesa come sensibilità agisce come fondamentale elemento di relazione tra le parti.
Gli elaborati dei ragazzi sono stati accuratamente esaminati e premiati da un’apposita commissione composta dal Sindaco Lubrano, dal Presidente della Confraternita Mario Sari, dal Presidente di META Gianpaolo Piras, dall’Assessore ai servizi sociali Romina Caula, dal preside Antonello Colledanchise e da tre docenti del liceo Artistico, tutti colpiti dalla delicatezza delle immagini, dalla sacralità semiotica proposta, e dalla bellezza della superficie emotiva di tutti gli elaborati, portatori non solo di “sacri eventi” ma soprattutto di valori universali.
“Immagini pregnanti – si legge in una nota -, simboli di sofferenza e regali segni di salvezza. L’annuale appuntamento diventato ormai una tradizione nel campo delle attività culturali, ha posto in primo piano i giovani, che con serietà e determinazione hanno prodotto preziosi elaborati raffiguranti ambientazioni intrise di misticismo e spiritualità. I numerosi lavori presentati e selezionati dimostrano ancora una volta il ruolo essenziale di una scuola ad indirizzo artistico. A quest’ultima l’obbligo di avvicinare i ragazzi anche ai grandi eventi della città con l’intento di lasciare un segno tangibile e accompagnare il cittadino nel cammino della Fede”.