Alghero, lo Sportello del Rumore e i comitati chiedono vigili e tecnici competenti in acustica ambientale
"Riteniamo che in una città turistica come Alghero sia arrivato il momento che gli amministratori locali bandiscano concorsi per dotare la città di figure professionali, quali vigili urbani e tecnici competenti in acustica ambientale, con un contratto d’ingaggio che preveda espressamente il servizio nelle ore notturne, come si conviene ad una città turistica."
Le molteplici segnalazioni giunte, nel corso dell’estate, allo Sportello di Conciliazione del rumore, al Comitato 45 dB, ai comitati di quartiere e alle associazioni ambientaliste riguardano soprattutto il rumore assordante della musica e degli schiamazzi che si protraggono sino all’alba provenienti dalle vicinanze delle attività commerciali. Altri aspetti segnalati riguardano l’inquinamento ambientale, il deturpamento del paesaggio urbano, l’abbandono di rifiuti, i danneggiamenti di proprietà private e i piccoli furti. “Quanto descritto – spiegano in una nota congiunta i rappresentanti dei comitati, dello Sportello del rumore e dell’associazione ambientalista WWF – è stato esposto alle istituzioni locali da parte di rappresentanti dei comitati di quartiere, delle associazioni ambientaliste e di singoli cittadini nell’ultimo incontro svoltosi il 13 agosto, nell’aula del Consiglio Comunale del palazzo civico di via Columbano alla vice sindaca Giovanna Caria e all’assessore al Turismo Marco di Gangi. Certamente il caso emblematico, che ha colpito maggiormente i partecipanti all’incontro, è quello esposto dalla direttrice della casa di riposo Angelo Fadda, come riportato da un giornalista su un quotidiano locale”.
“Un’altra situazione che lo Sportello di Conciliazione del rumore sta seguendo, con particolare attenzione, riguarda due coniugi ottuagenari, uno dei quali gravemente malato. La tutela di questi anziani coniugi è una priorità che, in altra sede, abbiamo necessità di esporre alle istituzioni. Inoltre, nell’occasione dell’incontro è emerso un dato inequivocabile che rende problematico, da parte delle istituzioni locali, il controllo dei fenomeni sopra descritti per la scarsità di risorse umane, in quanto, a fronte di 75 vigili urbani previsti nella pianta organica comunale, solo 38 sono quelli effettivi con un servizio al pubblico che normalmente si interrompe alle ore 20,00; ne consegue che alla cittadinanza vessata, esposta al rumore, al degrado e all’inciviltà non resta che rivolgersi, nelle ore notturne, alla Polizia di Stato e ai Carabinieri”.
“Riteniamo che in una città turistica come Alghero sia arrivato il momento che gli amministratori locali bandiscano concorsi per dotare la città di figure professionali, quali vigili urbani e tecnici competenti in acustica ambientale, con un contratto d’ingaggio che preveda espressamente il servizio nelle ore notturne, come si conviene ad una città turistica. È necessaria una programmazione che possa garantire, con personale in numero adeguato e qualificato, le attività di controllo del territorio con l’obiettivo di far rispettare le regole e assicurare la qualità urbana e la qualità della vita di residenti ed ospiti della città. Si dovrà essere accoglienti con chi rispetta le regole della convivenza civile e capaci di farle rispettare a chi volesse eluderle, in tal modo si potrà garantire la crescita economica armoniosa e sociale di Alghero ed evitare la deriva verso il caos”.
“In ultima analisi, si ritiene che le attività notturne intraprese dalle forze di polizia, coordinate dalla Prefettura di Sassari, siano il percorso giusto, ma che esse debbano essere intraprese sin dall’inizio della stagione estiva. Il nostro ruolo di volontari, anche con le attività dello Sportello di Conciliazione del rumore, dei comitati di quartiere e delle associazioni ambientaliste esprime la volontà di partecipazione di una cittadinanza attiva perché insieme, cittadini e istituzioni, possono contribuire a migliorare la qualità della socialità e della vita nella città. Gli scriventi comitati, al fine di raggiungere questi obiettivi, formulano le seguenti richieste alla classe dirigente locale: 1) Adozione del piano comunale di classificazione acustica; 2)Assunzione di vigili urbani con contratti d’ingaggio che prevedano il servizio notturno; 3) Assunzione di vigili urbani con competenze in acustica ambientale iscritti nell’albo regionale; 4) Possibilità per i cittadini di contattare telefonicamente nelle ore notturne la polizia locale per interventi immediati nelle situazioni di disturbo della quiete pubblica; 5) Controlli amministrativi rapidi delle autorizzazioni rilasciate dal comune alle attività commerciali; 6) Delimitazioni ben individuabili dell’occupazione del suolo pubblico in concessione.