Alghero: Pista di motocross sotto accusa: “E’ uno scempio ambientale”
Comitato di borgata di Maristella: "Anche un bambino capisce che quella non è la posizione adatta a una pista di Motocross"
Il Comitato di Borgata di Maristella, su segnalazione degli abitanti della zona, interviene in merito alla pista di motocross sorta a meno di 200 metri dalle spiagge delle Bombarde e Lazzaretto confinante con parchi naturali, abitazioni, attività, vigneti e oliveti, pre-esistenti, per denunciare i danni che crea la struttura e la prosecuzione della sua attività. Tonina Desogos, presidente del Comitato di Borgata Maristella, commenta: “E’ in corso una raccolta firme da parte dei residenti per denunciare alla Procura della Repubblica lo scempio sorto a pochi metri da parchi naturali, spiagge rinomate, da case e terreni agricoli della riforma agraria come quelli di proprietà di Laore in cui sorge la pista.Vogliamo vederci chiaro, capire se ci sono stati degli abusi degli organi competenti nel rilascio delle autorizzazioni necessarie. Non è infatti possibile che l’intera zona, classificata dal Piano regolatore del Comune di Alghero “Zona Bosco” , quindi a “tutela totale”, sia bloccata anche in conseguenza dall’entrata in vigore del PPR, mentre questa struttura prosegue ad ampliarsi in una posizione assurda, con sbancamenti, interri di cavidotti, allargamenti e apertura di nuove strade. Tutto questo con il disagio da parte di coloro che sono costretti a sorbirsi rumori molesti intollerabili in una zona Pre – parco. Questo è un esempio lampante per capire i motivi che stanno spingendo anche Maristella a fianco delle altre borgate della Bonifica a lottare per il nuovo Comune di Porto Conte: Alghero, con migliaia di ettari a disposizione anche in luoghi molto isolati, dove si sarebbe potuti realizzare interventi a sostegno di questo bellissimo sport senza danneggiare nessuno, ha permesso la realizzazione di una pista di motocross in una delle zone più pregiate del proprio territorio. Vi rendete conto? Questo fa capire quale sia la sensibilità ambientale e turistica degli amministratori di Alghero, la visione e la considerazione che hanno del nostro territorio. E’ come aver permesso un campo per il tiro al piattello nel centro storico della città, a piazza Civica o piazza Porta Terra. Noi siamo per la valorizzazione ma con un certo criterio”.
“Ci stupisce- continua la Desogos- con quanta leggerezza sia stato autorizzato, in un osai di silenzio, a due passi dal “Parco del Lazzaretto”, denominato anche “giardino di Claudio,” realizzato dal compianto maestro Claudio Abbado con riqualificazione della macchia mediterranea in collaborazione con l’Università di Sassari, un sito per uno degli sport più fracassoni che esistano. Siamo altrettanto stupiti dal silenzio “assordante” delle varie organizzazioni ambientaliste di solito pronte ad intervenire per molto meno. La situazione diventa ulteriormente assurda ed insostenibile, quando gli abitanti, costretti a subire i continui disagi, assistono all’incredibile gara di visibilità intrapresa dai politici locali che, pavoneggiandosi, decantano lodi e benefici di quest’opera non rendendosi minimamente conto del danno che hanno contribuito a permettere rovinando uno dei migliori angoli del paesaggio di Porto Conte”. “Auspichiamo a questo punto-conclude- che almeno il commissario possa accertare eventuali responsabilità, prendere in considerazione l’appello dei residenti e porre fine a questo scempio. Noi non molleremo, anche un bambino capisce che quella non è la posizione adatta a una pista di Motocross”.