Piano mobilità turistica, Tedde replica a Careddu
Lo scalo marittimo di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero sono stati inseriti nel Piano straordinario nazionale della mobilità turistica 2017-2022 - ha dichiarato l’assessore ai trasporti Carlo Careddu. Pronta la replica del consigliere regionale Marco Tedde: "smetta di prendere in giro i cittadini della Provincia di Sassari"
Lo scalo marittimo di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero sono stati inseriti nel Piano straordinario nazionale della mobilità turistica 2017-2022. Lo ha assicurato stamattina il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio all’assessore Carlo Careddu. La risposta dell’esponente del Governo giunge dopo diverse segnalazioni inviate da Careddu al Capo di Gabinetto del Mit il 30 novembre e il 17 gennaio scorsi, dove si sottolineava la necessità di integrare lo studio del Ministero con le due porte di accesso alla mobilità turistica nel nord ovest della Sardegna. “Siamo certi che il tempestivo intervento del ministro in accoglimento alla nostra richiesta rappresenterà una ulteriore occasione per impostare al meglio le strategie di sviluppo e di rilancio del territorio”, dice Careddu, e conclude: “Si manifesta ancora una volta tutta l’attenzione necessaria, sia da parte della Regione sia da parte del Ministero, nel continuare a portare avanti un percorso comune, finalizzato non solo all’accoglimento delle istanze legittime del nord ovest dell’Isola, ma in primis di una strategia di crescita economica e culturale”.
“Anche a Careddu chiediamo la cortesia di smetterla di prendere in giro i cittadini della Provincia di Sassari” – ha replicato il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale dei trasporti. “Per la seconda volta rassicura sul fatto che le due infrastrutture della Provincia di Sassari verranno inserite nel Piano di Mobilità Turistica. Ma l’assessore Careddu a furia di rassicurare si confonde, e prima parla di immediata correzione del Piano da parte di Delrio, e poi pubblica una cartina ammettendo che nelle prossime ore verrà inserita nel Piano di Mobilità Turistica. Dopo quelle di Cucca, anche queste sono le medesime rassicurazioni che fece il Min. Delrio dopo la Conferenza Stato Regioni e Province Autonome del 9 novembre. Conferenza che produsse l’Intesa “canaglia”, sottoscritta anche dalla Giunta Pigliaru, che escludeva il Porto di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero. E che non prevedeva fra i siti turistici riconosciuti a livello internazionale -ricorda Tedde- il Parco dell’Asinara, quello di Capo Caccia Isola Piana e le Grotte di Nettuno”.
“Più volte abbiamo denunciato -sottolinea Tedde- che non è giustificabile l’avere ricompreso nel Piano solo il villaggio nuragico di Barumini, la penisola del Sinis e le miniere di Porto Flavia, Serbariu e Montevecchio. Il Piano è doppiamente errato: prende in considerazione solo i siti Unesco, le capitali della Cultura e i siti Eden e individua i porti e gli aeroporti di Olbia e Cagliari come porte d’accesso turistico in funzione delle loro ridotte distanze da questi siti che, peraltro, sono più vicini ad Alghero e Porto Torres rispetto ad Olbia. E tralascia di considerare importanti siti turistici della Provincia di Sassari come i parchi dell’Asinara, di Porto Conte, l’AMP Capo Caccia Isola Piana, le Grotte di Nettuno.”
Tedde ricorda anche che le medesime rassicurazioni vennero date a novembre dello scorso anno dai sindaci di Alghero e Sassari, dall’assessore ai trasporti PD del Comune di Alghero e già una volta dall’assessore regionale dei trasporti che ammettevano errore e chiedevano l’intervento del Ministro Delrio. “Il 12 gennaio, a dispetto di queste sterili rassicurazioni è arrivato il decreto definitivo del Governo che ribadisce i contenuti del Piano dannosi per la Provincia di Sassari. E ora, dopo il senatore Cucca, Careddu ritorna sul tema in chiave elettorale, rassicurando e garantendo per l’ennesima volta. Siam certi che anche l’assessore Careddu, come il sen. Cucca, sia a conoscenza del fatto che il Piano è definitivo, e non si può modificare con un tratto di penna del Min. Delrio. Occorre, invece, percorrere a ritroso il medesimo procedimento. E cioè occorre ritornare in Conferenza Stato Regioni Province Autonome, proporre la modifica e poi arrivare ad una ulteriore Intesa da ribadire con altro decreto. Ma chiediamo anche a Careddu la cortesia di smetterla di prendere per il naso i cittadini della Provincia di Sassari” -chiude Tedde.
Nella foto: la cartina corretta che nelle prossime ore dovrebbe essere pubblicata sul portale del Ministero dei Trasporti.