Alghero, via libera al depuratore: il Tar dà ragione ad Abbanoa
È stata accolta la sospensiva del provvedimento di diniego allo scarico dei reflui.
Abbanoa «accoglie con soddisfazione» il provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale, che consente di proseguire nella normale attività di depurazione ad Alghero evitando le conseguenze che un ipotetico arresto dell’impianto San Marco avrebbe potuto causare.
I Giudici del Tar hanno infatti accolto l’istanza di Abbanoa che chiedeva la sospensione del provvedimento di diniego allo scarico dei reflui, ritenendo prevalente l’interesse alla gestione dell’impianto da parte di Abbanoa.
La sospensiva allontana così le preoccupazioni circa l’eventualità che Abbanoa potesse essere messa nelle condizioni di spegnere l’impianto.
La decisione del Tar. Il Tar, avendo accolto la domanda ha sospeso gli effetti del provvedimento del 3 dicembre scorso con cui l’Ufficio Ambiente della Provincia di Sassari aveva intimato al gestore di arrestare l’attività, rifiutando il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico. Il Tar ha ordinato all’Amministrazione Provinciale di procedere al riesame dell’istanza di rinnovo dell’autorizzazione presentata da Abbanoa fissando per il 20 dicembre la causa per la decisione di merito.
L’analisi dei fatti. Sospendendo gli effetti del provvedimento della Provincia, il Tar anticipa il suo orientamento sulla vicenda e riconosce la bontà delle ragioni di Abbanoa, certificate dai continui controlli, effettuati costantemente sulle acque in uscita dall’impianto, analizzate e schedate nei laboratori.
“Siamo certi – ha detto l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti – che nel giudizio di merito sarà confermato il buon modo di lavorare di Abbanoa, che ha preso in carico un impianto già realizzato e fino a oggi ha posto in essere tutte le azioni necessarie per operare nel rispetto delle regole”.
Chiarito il buon funzionamento dell’impianto Abbanoa sollecita affinché si proceda con il riuso in agricoltura delle acque di depurazione.