“Alguer Summer Festival è un format da mantenere e far crescere”

L'opinione di Alessandro Cocco, Capogruppo di Fratelli d'Italia Alghero

Dopo gli appuntamenti internazionali del mondiale di Rally, della Swan Cup e del Concours mondiale di bollicine, parte la terza edizione dell’Alghero Summer Festival, la stagione di grandi concerti che arricchiranno la nostra città. L’Alguer Music Festival è il risultato tangibile del lavoro fatto dal centrodestra sulla promozione e sulla cultura: l’amministrazione di centrodestra nel 2022 ha saputo recuperare e valorizzare lo spazio dell’Anfiteatro Ivan Graziani di Maria Pia. Siamo riusciti a riportare i grandi eventi musicali ad Alghero, assenti da troppi anni, e lo abbiamo fatto promuovendo la città come una destinazione culturale e turistica di primo piano, rendendo Alghero attrattiva per gli investimenti in questo settore. 

Quest’anno l’anfiteatro è stato ulteriormente migliorato per una maggiore capienza di pubblico. Questo è un impegno che avevamo preso in campagna elettorale e che oggi possiamo dire di aver mantenuto con orgoglio. L’Alguer Music Festival non è solo un evento musicale, ma un motore di sviluppo economico e sociale per la nostra comunità. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per garantire che Alghero rimanga un punto di riferimento per gli eventi culturali e musicali, contribuendo alla crescita e al benessere della nostra città.

L’amministrazione Cacciotto dovrà essere in grado di mantenere questo spazio attraente per gli investitori e aumentare i servizi offerti, tenendo ai margini quelle componenti politiche che hanno sempre dimostrato allergia agli investimenti sui grandi eventi e sulle grandi manifestazioni di promozione. È fondamentale ricordare l’importanza dell’economia generata dai concerti: dalla promozione turistica agli arrivi di visitatori, fino all’indotto economico che ne deriva per attività commerciali locali, passando per tutto il mondo dei professionisti tecnici che lavorano dietro le quinte di un grande concerto. 

18 Luglio 2024
Autore della foto: Alessandro Cocco