All’algherese Ignazio Chessa il The Rocky HOR Poetry Slam
La sfida letteraria era una delle tante tappe della competizione regionale sarda
Dopo aver fondato “La Repubblica Domenicana dei Poeti”, il “Poetry Slam Sardegna” non si ferma, mette il chiodo e conquista la casa del rock sassarese mandando al pogo la poesia in stage diving dal palco e colpendo, divertendo, commuovendo, e infine conquistando, il numeroso pubblico presente di poeti, headbanger, punkrocker, attrici, attori, scriventi, performanti, scalmanati o ingessati o rianimati.
Ad aggiudicarsi questo primo storico “The Rocky HOR Poetry Slam” è l’algherese Ignazio Chessa che conquista la giuria popolare scelta fra il pubblico presente a questo ottavo poetry slam della nuova stagione 2016/2017, organizzato dalla sezione sarda della LIPS – Lega Italiana Poetry Slam, e ospitato mercoledì 26 ottobre, nei locali del The House of Rock di Piazza Mazzotti a Sassari.
Ignazio Chessa, campione sardo vincitore dell’ultima finale regionale disputata al True Colors di Sassari lo scorso aprile – e rappresentante della Sardegna alle ultime Finali Nazionali di Poetry Slam 2016 dove si è classificato 12° – stavolta si è imposto davanti allo scrittore sassarese Paolo Lubinu al termine di una sfida all’ultimo verso che ha visto i due poeti arrivare ad un curioso ballottaggio finale freestyle dopo aver ottenuto entrambi il primo posto con gli stessi voti, dove alla fine l’ha spuntata l’attore e poeta algherese per un solo punto di differenza.
Paolo Lubinu, autore del libro “Jesù Cristu ‘ezzu” e direttore della rivista UndergroundXperiment, si qualifica comunque alla finale sarda 2017 in quanto Ignazio Chessa era già qualificato avendo già vinto il 1° “Tiralral Poetry Slam”.
Terza classificata Roberta Cucciari che ha proposto la nuova poesia “Necrosi”, quarto Andrea Doro con il suo nuovo “Extraterrestre”, quinto Alessandro Doro con gli episodi del suo “arrotino” e il tormentone “a morte il mus”, sesta Luana Farina che ha recitato la nuova poesia “Codice 048” sulla sua attuale esperienza nel reparto oncologico sassarese, settimo Joan Oliva – fresco di nomina per la 57esima edizione del Premio di Letteratura di Ozieri – che ha interpretato la sua “Sa Janna de sa vida”.
Presentato e animato dall’ MC Sergio Garau (master of ceremony, coloro che animano e gestiscono lo svolgimento della “gara”), con l’aiuto del segretario regionale L.I.P.S. e notaio di gara Giovanni Salis, il poetry slam ha visto l’esibizione di ben 15 partecipanti capaci di regalare momenti di grande intensità e ironia grazie a performance originali e alla varietà di testi e generi diversi proposti, e di sorprendere e coinvolgere tutti i presenti rendendo difficile la scelta del vincitore finale.
A impreziosire l’evento la presenza speciale fuorigara dell’attrice artista della parola e della voce Clara Farina, che dal palco del The HOR ha sfoderato una performance sorprendente dando voce e corpo alle poesie in lingua sarda. Gli altri partecipanti sono stati: Francesca Farina, Roberto Demontis (che per l’occasione ha realizzato artigianalmente il trofeo del primo premio), Lawrence Blu Pulaski, Federico Murzi, Pupa Niolu, Nanni Mattei, Federico Pinna, Marco Puggioni.
La sfida letteraria era una delle tante tappe della competizione regionale sarda, una delle più vivaci nel panorama nazionale che ormai conta oltre 100 fra poeti e performer; i vincitori di ogni serata parteciperanno alla finale del “Poetry Slam Sardegna”, dove si potrà competere per accedere alle finali nazionali L.I.P.S. Lega Italiana Poetry Slam, e chi vince la Finale Italiana accede alla Finale Europea e Mondiale e chi vince la Finale Mondiale di Parigi accede alla Finale di Poetry Slam del Sistema Solare prevista su Marte nel 2021.