Deteneva armi ed esplosivo: allevatore in manette
Nelle pertinenze dell’azienda agricola dell'uomo è stato rinvenuto un fucile calibro 12 con matricola abrasa e materiale esplosivo del tipo gelatina da cava del peso complessivo di circa 1,5 kg, unitamente a 10 metri di micce e 6 detonatori, il tutto detenuto clandestinamente.
Lo scorso 14 gennaio, al termine di un’articolata e complessa attività d’indagine, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bonorva e quelli della Stazione di Torralba, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno eseguito alcune perquisizioni in agro del Comune di Torralba finalizzate alla ricerca di armi ed esplosivi, delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari a carico di un allevatore del posto.
Nelle pertinenze dell’azienda agricola dell’uomo è stato rinvenuto un fucile calibro 12 con matricola abrasa e materiale esplosivo del tipo gelatina da cava del peso complessivo di circa 1,5 kg, unitamente a 10 metri di micce e 6 detonatori, il tutto detenuto clandestinamente. L’esplosivo era già confezionato e pronto all’utilizzo con un elevatissimo potenziale offensivo dovuto alla quantità e tipologia.
L’attività, che ha visto operare in piena sinergia i Carabinieri della Stazione di Torralba con quelli del Nucleo Operativo di Bonorva già dalle fasi antecedenti all’emissione del decreto di
perquisizione, con l’importante e qualificato supporto dei Cacciatori di Sardegna, ha permesso di togliere dalla circolazione armi ed esplosivo che, se fossero stati utilizzati, avrebbero potuto cagionare ingenti danni ed una situazione di reale pericolo per l’incolumità pubblica. Si valuterà in seguito di far sottoporre ad accertamenti tecnici il fucile ed il materiale sequestrato per capire se vi sia connessione con altri eventi delittuosi commessi nel tempo. Al termine delle operazioni, l’allevatore è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Sassari-Bancali a disposizione della Autorità Giudiziaria.