Ambiente, economia, integrazione: Paci riceve l’ambasciatore del Senegal
Si è parlato di rafforzare la presenza delle imprese sarde nel Senegal, di politiche per l'ambiente e di cooperazione e integrazione della comunità senegalese in Sardegna.
Il vicepresidente della Regione Raffaele Paci ha ricevuto questa mattina in viale Trento l’ambasciatore del Senegal Mamadou Saliou Diouf, in carica in Italia dallo scorso giugno. All’incontro era presente anche il commissario dell’Ente Foreste Giuseppe Pulina. Tre i temi affrontati: rafforzamento della presenza delle imprese sarde in Senegal, politiche per l’ambiente e cooperazione e integrazione della comunità senegalese in Sardegna. L’ambasciatore senegalese ha detto che per settembre è previsto un incontro con una holding di banche per studiare una strategia che aiuti e incentivi le imprese italiane a investire in Africa e in particolare in Senegal.
A questo proposito, il vicepresidente Paci ha dichiarato che la Regione è disponibile a farsi carico dell’organizzazione di un incontro con le imprese e le associazioni di categoria sarde interessate per parlare dell’argomento. Per quanto riguarda i temi ambientali, il paese dell’Africa sub-sahariana guarda con attenzione alle buone pratiche della forestazione isolana. L’ambasciatore del Senegal ha ribadito l’interesse a una collaborazione con la Sardegna per la formazione delle proprie maestranze locali e il supporto tecnico-scientifico nelle attività di rimboschimento. Per la Regione Sardegna, e in particolare per l’Ente Foreste, l’attività rappresenta un’occasione di approfondimento delle tematiche legate alla gestione di ambienti aridi, alla lotta alla desertificazione, alla mitigazione degli impatti derivanti dal cambiamento climatico globale. Inoltre, la Regione potrebbe in tal modo intervenire all’iniziativa lanciata nel Sahara dalle Nazioni Unite contro la desertificazione, chiamata “Grande muraglia verde”.
Una delegazione dello Stato africano sarà a Cagliari a fine settembre per partire con l’iter strutturato di cooperazione, ma anche la Conferenza di ottobre a Parigi sarà l’occasione per le delegazioni italiana e senegalese di confrontarsi sullo sviluppo sostenibile. Infine, l’integrazione della comunità senegalese: una presenza storica in Sardegna, ha evidenziato il vicepresidente Paci, un rapporto solido che rischia in questo momento di essere compromesso dalle ultime vicende di immigrazione. L’ambasciatore senegalese ha sottolineato l’importanza della velocizzazione delle pratiche burocratiche per garantire la presenza dei senegalesi nell’assoluta legalità in modo che si passi dalla fase della prima accoglienza a quella della piena integrazione. Altri temi di interesse comune a Sardegna e Senegal sono turismo, infrastrutture, manifatturiero e agroalimentare.