Ambulatorio Tisio Pneumologia, l’allarme dei “Democratici per Alghero”
Carta, Curedda e Fadda segnalano alcune criticità
Se potessimo scrivere le lodi di un servizio sanitario efficiente e soddisfacente a vantaggio dei bisogni e le aspettative dei cittadini, ne avremo tutti ampia soddisfazione e, in particolare chi è deputato alla corretta e puntuale gestione dei servizi pubblici primari, potrebbe orgogliosamente testimoniare la propria oculata e puntuale attività in favore della comunità.
E, senza scomodare i fondamenti civili e giuridici della Carta Costituzionale, che all’art. 32 dispone l’obbligo della Repubblica Italiana di perseguire il diritto alla salute del cittadino, inteso come fondamentale diritto dell’individuo e della comunità, il Cittadino sarebbe soddisfatto dei servizi primari che lo Stato ha il dovere di fornire. Ma, purtroppo non è così: il diritto alla salute, e ad avere cure adeguate in ambienti dignitosi, per i pazienti e per gli operatori sanitari, viene ulteriormente vituperato dalla situazione di inadeguatezza in cui é costretto ad operare il personale sanitario medico e paramedico dell’ ambulatorio di Tisio Pneumologia di via V. Emanuele / Via Sanzio ad Alghero.
L’ambulatorio volge la propria attività terapeutica ai pazienti affetti da patologie quali l’asma bronchiale, infezioni polmonari, insufficienze respiratorie, solo per citarne alcune, e diagnosi attraverso la pratica di screening allergologici, spirometrie, tine-test. Ma non si può non rilevare che i pazienti vengono accolti in un locale inadeguato, di circa 40 mq, e ritenuto ad alto rischio di contrarre malattie a trasmissione aerea; cosí come attestato dal verbale di Rischio Biologico, risalente già al 2014.
Nel presidio Tisio-Pneumologico vengono visitati almeno 15 pazienti al giorno e il personale sanitario si adopera, con abnegazione, cercando di rendere meno gravoso un disservizio causato dalla presenza di oggettive difficoltà ambientali, che rendono difficile l’ accesso alla struttura, nonché la difficile fruizione dei servizi igienici per pazienti disabili, a causa di barriere architettoniche ancora presenti nonostante i ripetuti reclami del personale sanitario e dei pazienti. Il mal funzionamento dei condizionatori e la presenza di un’ ampia vetrata durante la stagione estiva impediscono il regolare funzionamento dello spirometro, strumento essenziale per effettuare correttamente le diagnosi mediche.
Qualche settimana fa nei locali dell’ Ambulatorio si é riunita la competente Commissione del Consiglio Comunale, che ha potuto rendersi direttamente conto, fra lo sconcerto dei Consiglieri Comunali, della trascuratezza dei luoghi e il conseguente disservizio che grava sui pazienti e sulle dovute prestazioni sanitarie. Il Presidio Tisio-Pneumologico era, fino a qualche anno fa, ubicato negli spaziosi ambienti dei locali di proprietà dell’ASL, siti in via Manzoni; ma l’ Asl dispose lo sfratto, inaspettato ed improvviso della struttura, per affidarla successivamente e inspiegabilmente al presidio di veterinaria.
Riteniamo sia doveroso per l’ Azienda Sanitaria, ed auspichiamo il suo più sollecito intervento, individuare nuovi ed idonei locali che siano consoni all’esercizio di un servizio che risponde ai bisogni dei Comuni serviti dal Distretto Sanitario di Alghero, che effettua oltre 4.000 visite specialistiche ogni anno. I pazienti non possono essere doppiamente penalizzati dalla malattia e da un servizio carente che lede il sacrosanto diritto alla salute.
Il Gruppo Consiliare Democratici per Alghero (Giuseppe Fadda, Franca Carta, Vittorio Curedda)