Antenna Vodafone a Sant’Agostino, riprendono i lavori

La decisione - fanno sapere da Sant'Anna- nasce a seguito della volontà del Consiglio Comunale che bocciando la proposta dell’Amministrazione ha ritenuto di non variare il vecchio Piano delle Radiofrequenze del 2002.

Brutte notizie per gli abitanti del quartiere di Sant’Agostino. Riprenderanno a breve infatti i lavori di installazione dell’antenna in Largo Costantino ad Alghero. Nel novembre dello sorso anno l’inizio dei lavori di installazione del ripetitore aveva generato malumori tra i residenti del quartiere che, attraverso manifestazioni di protesta, avevano convinto il Comune alla sospensione del provvedimento (LEGGI).

«La decisione – fanno sapere da Sant’Anna – nasce a seguito della decisione del Consiglio Comunale che ha bocciato la proposta dell’Amministrazione ritenendo di non variare il vecchio Piano delle Radiofrequenze del 2002. Vanificato un lungo lavoro nel tentativo di trovare una soluzione alternativa». I lavori per l’installazione dell’antenna Vodafone regolarmente approvati nel maggio 2014 dalla competente conferenza di servizi, riprenderanno quindi nei prossimi giorni. Un iter che ha avuto inizio nel 2009 con il parere favorevole della Soprintendenza, degli enti preposti alla Tutela del Paesaggio e alla Protezione dell’Ambiente, e con la sottoscrizione del contratto di concessione del suolo pubblico avvenuta il 7 febbraio 2014.

«Il conseguente riavvio dei lavori – scrivono in una nota da Sant’Anna – scaturisce a seguito della chiara volontà del Consiglio comunale, che bocciando la variazione del vecchio Piano delle Radiofrequenze così come proposto dalla Giunta guidata dal Sindaco Mario Bruno che avrebbe consentito di valutare e approvare ogni singola nuova installazione, di fatto impone la rigorosa applicazione del regolamento approvato in via definitiva dall’allora Amministrazione Tedde nel dicembre del 2002 e tutt’ora in vigore per tutti gli effetti di legge. L’ulteriore verifica effettuata dai competenti uffici ha cancellato anche gli iniziali dubbi derivanti dalla divergenza tra alcune cartografie di piano, con gli stessi progettisti che hanno evidenziato e sottoscritto gli elaborati tecnici».

«Nel frattempo c’è la volontà condivisa dalla maggioranza consiliare di rivedere nel suo complesso un Piano comunque inadatto allo sviluppo armonico urbano e mai adeguato ai progressi normativi, che prevede numerose nuove installazioni diffuse su tutti i quartieri cittadini. Parallelamente – si legge nella nota – sarà avviato con il contributo di tutte le compagnie di telefonia un moderno sistema di monitoraggio sul rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici che permetta di verificare con regolarità e puntualità parametri indispensabili per valutare la qualità della vita e certificare il rigoroso rispetto delle stringenti normative comunitarie di settore».

Redazione, 15 Aprile 2015