Antoni Simon Mossa, lettera Mario Nonne
Lettera del consigliere comunale di Alghero, Mario Nonne, in risposta a quella di Pere Lluís Alvau – Alguer Cultura, Giuseppe Tilocca – Obra Cultural de l’Alguer, Giovanni Chessa – Associació Cultural Cabirol, Irene Coghene – Plataforma per la Llengua e Salvatore Izza – Associació Cultural Edicions de l’Alguer.
Cari Presidenti e spettabili Associazioni, non saranno certo le mie parole, pronunciate all’interno di un più ampio e articolato discorso, tutto incentrato sul benessere degli Anziani, i loro disagi per l’aver vissuto in un luogo poco idoneo e rispettoso per troppo tempo, e le concrete prospettive future che la costruzione di una nuova e moderna struttura garantisce – frasi peraltro evidentemente strumentalizzate – a sminuire la grandezza di Antoni Simon Mossa. Come non sarebbero le mie più sincere scuse a far brillare una figura ineguagliabile per la nostra città. Antoni Simon Mossa è patrimonio degli Algheresi tutti, anche i meno colti, i lavoratori, gli agricoltori, i poeti e i professori. Come lo sono i suoi progetti e le sue formidabili intuizioni. Non è un caso se l’Amministrazione comunale lo ha voluto recentemente ricordare e celebrare presentando pubblicamente lo straordinario lavoro di ricerca, ricostruzione e digitalizzazione realizzato dall’associazione “Mastros” e dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda sull’archivio privato della stessa famiglia. Ringrazio pertanto quanti oggi mi danno la possibilità di riaffermare che non è la grandezza di un illustre architetto dall’ingegno poliedrico ad essere messa in discussione, quanto una struttura inidonea negli spazi e nella più moderna concezione degli ambienti ad ospitare un’efficiente e accogliente casa residenziale per gli anziani. Personalmente non ho mai mancato di rispetto e offeso nessuno, dentro e fuori dal Consiglio comunale che mi onoro di rappresentare, nel lavoro come nella vita. Figuriamoci se mai mi sarei permesso di farlo con chi in città è tanto impegnato e strenuo difensore della cultura e dell’identità popolare o addirittura con la memoria di un concittadino illustre come Antoni Simon Mossa. Questo per dire che se alcune frasi possono anche essere state mal interpretate o erroneamente pronunciate, in risposta ad attacchi irrispettosi e strumentali di molti colleghi di opposizione, tanta era la violenza rappresentata in quella discussione contro gli stessi interessi degli Anziani e delle loro famiglie, sarebbe bastato molto poco agli autorevoli esponenti di questa Amministrazione che oggi mi accusano pubblicamente, per avere certezze sul mio pensiero e per quella che era e rimane la mia unica preoccupazione, il benessere dei più deboli. Chiarito questo, mi permetto di offrire loro un’idea: quella che, è evidente ai più, non potrà in futuro continuare ad essere una residenza per anziani per via dei troppi problemi che, soprattutto chi ci ha lavorato e vissuto ben conosce, potrebbe certamente accogliere l’ingegno, la creatività professionale e la storia dei nostri più rappresentativi concittadini, con la possibilità di dare una casa e mettere in mostra la nostra cultura e identità. Un luogo insomma, dove la grande produzione giornalistica, cinematografica, letteraria, storica, politica e di pensiero, oltreché di progettista di Antoni Simon Mossa, possa essere tramandata alle future generazioni con l’intitolazione di un moderno Centro della memoria e dell’arte. Qualora il loro impegno vada in questa direzione, non mancherà il mio sostegno.
Mario Nonne
consigliare comunale “Per Alghero”