Antonio Padellaro chiude gli appuntamenti letterari del Genera Festival
Autore della foto: Genera Festival chiude gli appuntamenti letterari con un altro grande giornalista e scrittore Antonio Padellaro, che insieme al direttore artistico del Festival Giampaolo Cassitta e all’avvocato Elias Vacca, darà al pubblico qualche anticipazione del suo libro “Solo la verità, lo giuro”-
Genera Festival chiude gli appuntamenti letterari con un altro grande giornalista e scrittore Antonio Padellaro, che insieme al direttore artistico del Festival Giampaolo Cassitta e all’avvocato Elias
Vacca, darà al pubblico qualche anticipazione del suo libro “Solo la verità, lo giuro”- Giornalisti Artisti Pagliacci”. E’ un libro schietto, che non fa sconti a nessuno, tanto meno a chi scrive, un diario intimo fatto di confessioni, riflessioni e rivelazioni, spesso dirompenti e amarissime. Sarà una serata condita di verità a volte scomode, ma lo stesso Padellaro nel libro lo spiega che il giornalismo è cambiato e che non ci sono più i giornalisti di una volta. Nemmeno i lettori di una volta. Lo racconta perché lui, che è nato, giornalisticamente parlando con i grandi direttori e giornalisti, da Enzo Biagi a Giampaolo pansa fino a Indro Montanelli. Autori a cui noi dobbiamo tantissimo, lo dice spesso Padellaro nelle sue interviste: il giornalismo di redazione ha un passato glorioso che non possiamo dimenticare; oggi invece assistiamo ad un ruolo dei giornalisti spesso presenti nel talk show che già sappiamo quello che diranno.
Antonio Padellaro nel 1968 è diventato giornalista professionista all’ANSA. Ha lavorato al Corriere della Sera dal 1971 al 1990 come redattore, inviato e responsabile della redazione romana. Nel 1990 è passato all’Espresso come vicedirettore. Nel 2001 ha partecipato alla rifondazione dell’Unità che ha diretto dal 2005 al 2008. Dal 2009 al 2015 è stato il primo direttore de Il Fatto Quotidiano, che ha contribuito a fondare e di cui, attualmente, è editorialista.
«Sì, mi sono divertito – spiega Padellaro- ma la festa è finita da tempo. Il pianeta cartaceo si sta rapidamente sgonfiando sotto i colpi implacabili della rete e del disinteresse. Ancora qualche anno e le vecchie redazioni non esisteranno più come sistema pensante. E l’idea del giornale come idea del mondo rimarrà in una forma estremamente elitaria e con numeri sempre più piccoli. Mi sento come il sopravvissuto di un pianeta che progressivamente scompare”. Antonio Padellaro ci racconterà i meccanismi che governano la notizia e i retroscena che spesso l’accompagnano. Più di cinquant’anni di giornalismo, di scoop e ricordi autobiografici, di ritratti di personaggi potenti o eccentrici che si sono succeduti, di “maestri” e amici di sempre. L’appuntamento con Antonio Padellaro e il Genera Festival è a Villa Mosca con inizio alle ore 21 00.