Anziano picchiato e rapinato in casa a Olbia: in manette il nipote e due complici
I tre sono ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate, in concorso.
Questa mattina, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, al termine di una complessa attività di indagine durata circa tre mesi, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Sassari, su richiesta di quella Procura, nei confronti di tre persone, residenti in Olbia e Padru, ritenute responsabili di rapina aggravata commessa ai danni di un anziano. Nella notte del 29 ottobre 2016, a Padru, alle 2.30 circa, due individui con il volto travisato hanno fatto irruzione nell’abitazione di un pensionato 76enne, allo scopo di derubarlo. I malviventi, dopo avere forzato la tapparella e infranto il vetro di una finestra, sono penetrati direttamente nella camera da letto dove l’anziana vittima dormiva. Mentre uno dei rapinatori metteva a soqquadro le varie stanze alla ricerca di denaro e valori, il complice ha immediatamente immobilizzato con del nastro adesivo l’anziano. Poi ha iniziato a colpirlo ripetutamente al volto chiedendogli dove tenesse i soldi. Dopo essersi impossessati di 14mila euro in contanti, due bancomat con relativi pin e un libretto postale, i due delinquenti sono fuggiti attraverso il giardino della villetta.
L’anziano, nonostante fosse frastornato, scosso e ferito, è riuscito a liberarsi velocemente dal nastro col quale era stato legato e a chiamare il 112. In pochissimi minuti sono giunte sul luogo tre pattuglie che hanno fornito la prima assistenza alla vittima in attesa dell’arrivo del 118. Le indagini, avviate in maniera meticolosa dai Carabinieri della Sezione Operativa e coordinate dal Dott. Giovanni Porcheddu, Sostituto Procuratore della Repubblica di Sassari, hanno consentito sin da subito di concentrare l’attenzione degli investigatori su alcuni soggetti già noti per i loro precedenti di polizia. Il vaglio degli spostamenti e dei contatti tenuti dai sospettati anche con amici e parenti ha consentito di raccogliere importanti indizi rivelatisi poi fondamentali grazie alla collaborazione del RIS di Cagliari per la raccolta di chiari elementi di colpevolezza in capo ad uno dei malviventi.
L’accurato sopralluogo effettuato dai militari all’interno e all’esterno dell’abitazione ha permesso infatti di raccogliere alcuni reperti dai quali è stato estratto il profilo genetico corrispondente ad uno degli odierni indagati. Svelata l’identità di uno degli autori, sono state analizzate le dichiarazioni, gli spostamenti e le frequentazioni dell’uomo, giungendo così all’identificazione dei complici.
Così, questa mattina si sono aperte le porte del carcere di Bancali per il 37enne S.G.F., di Padru, nipote della vittima, e per gli olbiesi S.C. e S.L., rispettivamente 45enne e 47enne, tutti con precedenti di polizia, ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate, in concorso. Contemporaneamente, sono state denunciate in stato di libertà altre tre persone per concorso e favoreggiamento.