Aperte a Cagliari le celebrazioni di Sa Die de sa Sardigna
Presentato il 2°volume dell'opera “Giovanni Spano e i suoi corrispondenti”. Il filo rosso che unisce tutte le iniziative del 2015 è la riflessione sul 28 aprile 1794, da rileggere alla luce della situazione politica, economica e sociale di oggi.
Alla Biblioteca regionale di viale Trieste, si sono aperte a Cagliari le celebrazioni di Sa Die de sa Sardigna con la presentazione del secondo volume dell’opera intitolata “Giovanni Spano e i suoi corrispondenti”, scritto da Luciano Carta e pubblicato dalle edizioni Ilisso con il contributo della Fondazione Siotto Pintor. Come ha sottolineato l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, l’incontro si è inserito bene nella nuova impronta data dalla Regione a Sa Die.
“Abbiamo voluto creare un evento un po’ diverso dal passato – ha ricordato l’assessore Firino – per permettere ai Sardi di riappropriarsi di questa Giornata. Il filo rosso che unisce tutte le iniziative del 2015 è la riflessione sul 28 aprile 1794, da rileggere alla luce della situazione politica, economica e sociale di oggi. Questo volume consegna a tutti noi un enorme, prezioso patrimonio da un punto di vista culturale e identitario, in quanto racchiude un lavoro complesso e articolato sull’epistolario del canonico Spano con numerosi personaggi dell’Ottocento, tra i quali Alberto Della Marmora e Carlo Baudi di Vesme”.
Un legame costruttivo tra Sardegna e Piemonte, quasi in controtendenza con i fatti del 28 aprile 1794. Il lavoro dell’autore, iniziato negli anni Ottanta, si concluderà entro il 2015 con la pubblicazione dei restanti quattro volumi dell’opera. Il primo fu presentato nel 2010, in vista del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo la presentazione, nella stessa biblioteca è stato proiettato il film “Nodas: launeddas in tempo di crisi”, a cura di Andrea Mura e Umberto Cao in collaborazione con l’associazione S’Iscandula.