Appiccò incendio nel 2013, incastrato grazie a dna
Le tracce presenti su un nastro risultano compatibili al 99,9%.
Tullio Murgia, 57enne macellaio di Muravera, è stato inchiodato dalle analisi biologiche effettuate sul nastro adesivo che l’uomo utilizzò il 4 luglio 2013 per confezionare gli ordigni incendiari. Le tracce presenti, infatti, risultano compatibili al 99,9%. Secondo la procura e gli uomini della Forestale, quindi, non ci sono dubbi che sia stato proprio lui ad appiccare il fuoco in località Rio Molas-Santa Maria quel giorno.
Il pm Daniele Caria ha chiesto nei suoi confronti il giudizio immediato. Ora spetterà al giudice delle indagini preliminari accogliere o meno la domanda, quindi sarà fissata la data del processo. L’accusa: incendio boschivo doloso.
Redazione,
5 Febbraio 2015