Approvata dalla nuova Giunta la Finanziaria 2013
Finalmente la Finanziaria 2013 è stata approvata dalla nuova Giunta di Ugo Cappellacci, la terza dal suo insediamento. Il disegno di legge sarà subito trasmesso al Consiglio regionale per l’approvazione in Aula. Si procederà alla riscrittura del Patto di stabilità al fine di sbloccare i vincoli di spesa onde poter disporre di oltre 900 milioni congelati.
Circa 100 milioni di euro serviranno come contributo per la per la restituzione dell’Imu prima casa versata dalle famiglie con reddito Isee inferiore a 20.000 euro. Altre risorse verranno utilizzate per il “reddito di comunità” relativo a circa diecimila giovani disoccupati che potranno avvalersi della moneta complementare Sardex, una sorta di baratto dei servizi. Nella manovra finanziaria rientrano anche il credito d’imposta per nuove assunzioni a tempo indeterminato, l’istituzione dell’Agenzia regionale delle Entrate in sostituzione di Equitalia, la riproposizione del microcredito e un piano straordinario per il lavoro. Altra decisione importante: approvato l’azzeramento della indennità aggiuntiva spettante in busta paga agli assessori in carica , con riduzione simbolica ad 1 solo €. E’ poi stata azzerata l’indennità aggiuntiva di carica spettante agli assessori regionali. Ora percepiranno solo un euro in busta paga rispetto a questa voce. Quasi tutti i componenti dell’esecutivo, che sono anche consiglieri regionali – tranne Antonello Liori, unico assessore tecnico – continueranno a percepire l’indennità consiliare base. La delibera che porta l’indennità di carica da assessore ad un euro è stata approvata questa mattina dalla Giunta regionale.
“E’ un segnale concreto e dovuto per significare che l’Autonomia sarda non è solo difesa e rivendicazione di diritti, ma è anche e soprattutto assunzione di responsabilità. Un segnale anche per dire – ha dichiarato Cappellacci – che la politica non è un mestiere, una carriera o una rendita di posizione ma è essenzialmente servizio, passione, senso di appartenenza e partecipazione alla vita pubblica della comunità”.