Arbus: una calda e fumosa partita allo stadio, senza spettatori

Appiccato il fuoco ad un cumulo di rifiuti di ogni genere sotto le tribune dello stadio "Santa Sofia". Un comportamento anomalo che non ha trovato alcuna giustificazione da parte dell'intera comunità, sportivi e non.

Un ” ecologista” sui generis, in solitudine, se non addirittura un gruppo di giovani in cerca di stupide bravate per evadere dalla piatta routine quotidiana, ha escogitato di dar fuoco ad un rilevante cumulo di rifiuti venutisi a creare dall’inizio del campionato sotto le tribune del campo sportivo del paese.

Qualche ‘Nerone’ in cerca di sensazioni particolari tanto care ai piromani non è stato in grado di controllarsi finendo per dare fuoco al cumulo di rifiuti di ogni genere, sotto le tribune dello stadio Santa Sofia di Arbus. Un comportamento anomalo che non ha trovato alcuna giustificazione da parte dell’intera comunità dei paesani, sportivi e non;  un fumo acre e un odore nauseabondo ha  spirato verso il centro abitato allertando la curiosità di tantissime persone che si sono incamminate verso lo stadio per prendere visionane dell’operato di qualche demente.

Un grande ammasso di cenere e materiale fumante, non del tutto bruciato: carta, scatole in cartone colme di materiale di ogni genere, plastica, bottiglie di vetro, lattine di ogni marca.Tanti i giovani che  hanno fotografato il gran falò e pubblicato su facebook, ad antipare le due giornate di festa del 16/17 gennaio in onore di “Sant’Antonio de su fogu” venerato in tutta la Sardegna. La ‘caccia’ ai responsabili è iniziata, senza aspettare la giornata stabilita dal calendario venatorio.

 

9 Gennaio 2016