Arcieri e sbandieratori per il Palio delle bandiere
A Sassari la prima edizione della Giostra della Torre.
Duecento figuranti, tra arcieri e sbandieratori in costume storico, suddivisi in “rioni” si contenderanno il primo Palio delle bandiere in una Sassari che, dal 17 al 18 settembre, riscoprirà la sua storia medievale. È la prima edizione della Giostra della Torre e del Palio delle Bandiere, una “tenzone medievale” per l’assegnazione del palio al miglior rione cittadino. A organizzarlo in città, con il patrocinio del Comune di Sassari e della presidenza del Consiglio regionale della Sardegna è il Comitato delle Torri Sassaresi, in collaborazione con il Gruppo Folk San Nicola, l’associazione Giudicato di Torres, il gruppo Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri, l’associazione AIFO-Sassari.
La manifestazione è stata presentata questa mattina a Palazzo Ducale, alla presenza del sindaco Nicola Sanna, dell’assessora alla Cultura e Turismo Raffaella Sau, del presidente del Comitato delle Torri Giovanni Antonio Maieli e del direttore artistico della Giostra Carlo Antero Sanna.
Nelle intenzioni degli organizzatori, la Giostra è il primo evento previsto da un progetto sociale ad ampio respiro che vede coinvolti i “Rioni” cittadini costituiti in gruppi di animazione che promuovono l’aggregazione sociale. Il Comitato delle Torri sassaresi ha colto la ricorrenza del 700° anniversario della promulgazione degli Statuti Sassaresi (1316-2016) per realizzare la Giostra che sarà un evento a corredo delle celebrazioni.
«Sarà l’occasione per accrescere, anche se in modo più leggero e popolare, la storia medioevale della nostra città – ha detto il sindaco di Sassari – che fu uno dei primi comuni liberi d’Italia. Questo evento è congeniale all’obiettivo di far conoscere un momento storico della nostra città, spesso trascurato, che segna invece un periodo fondamentale è fondativo di Sassari, in cui si codificarono le prime regole urbane in una società agricola e artigiana. Questa manifestazione – ha concluso Nicola Sanna – potrà aiutare a portare in città tanti visitatori e rendere movimentato quel pomeriggio che, già di per sé, ricade in una giornata ricca di eventi e tra i quali spicca la beatificazione di Elisabetta Sanna nella vicina chiesa di Saccargia».
«Ci piace sottolineare – ha aggiunto l’assessora alla Cultura – che la Giostra è interessante per due ragioni: la prima perché fa da corollario alle celebrazioni per i 700 anni degli Statuti sassaresi e, poi, perché si traduce in una formula che mette in collegamento i rioni cittadini che dialogano tra loro. Un fatto assolutamente positivo», ha concluso Raffaella Sau.
A fare da palco alla manifestazione, che porta in città gruppi storici della Sardegna e anche dalla Toscana, Liguria ed Emilia Romagna, saranno le vie e le piazze del centro storico cittadino. La piazza del Comune farà da campo di gara per gli arcieri mentre i gruppi sfileranno lungo un percorso che porterà il pubblico alla scoperta di una Sassari “medievale”.
Alla gara, ha spiegato il presidente del Comitato delle Torri, parteciperanno i Rioni cittadini coinvolti nella costituzione di propri gruppi in costume: arcieri storici, sbandieratori, alfieri, dame, popolani. I Rioni sono stati organizzati da Associazioni e gruppi folk cittadini. Il Rione Valverde (Cappuccini, Prunizzedda, Luna e Sole, Monte Bianchinu) vede protagonisti il Gruppo Folk Città di Sassari e Associazione Occhi di Falco, il Rione Tathari (Centro storico, San Giuseppe, via Roma) l’Associazione Tathari, il Rione Lu Mulinu (via Carlo Felice, Carbonazzi, Sacra Famiglia) il Gruppo Folk San Nicola e Arte Kaos & Poesia quindi il Rione Lu Monti (Monte basso, Monte Alto e Logulentu) con gli Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri e l’AVIS.
«L’idea – ha aggiunto Giovanni Antonio Maieli – è quella di coinvolgere tutti i rioni della città, sarà un lavoro impegnativo, come lo è stato questo. Abbiamo infatti impiegato tre anni per concretizzare questo programma».
Parteciperà anche il gruppo di figuranti dell’Associazione Giudicato di Torres, i cui arcieri storici condurranno la disfida e, durante la Giostra della Torre, due di quelli verranno abbinati a ciascun Rione.
Oltre al gruppo locale degli Sbandieratori e Musici della Città dei Candelieri, parteciperanno il Gruppo Storico Medievale di Ardara, quindi gruppi di sbandieratori provenienti da regioni la cui storia si è intrecciata con quella cittadina. Così dalla Toscana ci saranno gli sbandieratori del gruppo Storico di Fivizzano, dalla Liguria, i Musici e Sbandieratori Città Di Levanto del Gruppo Storico Borgo e Valle e poi, dall’Emilia Romagna, gli Sbandieratori e Musici di Fornovo Taro.
È stato quindi Carlo Antero Sanna a spiegare che il palio, creato dallo stesso artista, è dedicato alla Madonna del Bosco, la cui rappresentazione, di scuola senese del Trecento, è contenuta nell’altare maggiore del Duomo.
Madrina della manifestazione sarà la professoressa Vanna Sanna che ha contributo alla realizzazione del palio.