«Argentiera, lavoriamo per sostituire le vecchie tubature»
L'obiettivo del Comune di Sassari è far entrare l'ex borgata mineraria all'interno del sistema idrico integrato isolano.
«È stato messo in campo il massimo impegno, in particolare della protezione civile comunale, perché l’acqua è un bene primario e dobbiamo garantirlo». Parole dell’assessore alla Protezione civile Luca Taras che interviene dopo alcuni giorni dalla realizzazione dei lavori di ripristino della condotta idrica all’Argentiera. Sono stati sostituiti alcuni tratti della condotta ormai vecchi e logori. «L’amministrazione vuole puntare sull’Argentiera – afferma l’assessore – e cercherà delle risorse da investire per migliorare la situazione».
Quando all’Argentiera si è verificato il nuovo problema è stata attivata la protezione civile che con un’autobotte, ogni giorno, ha consegnato l’acqua alle singole utenze per garantire l’approvvigionamento ai residenti. Nel frattempo Abbanoa è intervenuta per riparare il tratto di tubatura rotta. «Ora la situazione si è normalizzata – riprende l’assessore Luca Taras – e si è riusciti in tempi rapidi a fare in modo che l’acqua fosse nuovamente disponibile nella rete. In considerazione della vicinanza con Egas, l’ente di governo d’ambito della Sardegna, faremo in modo di portare all’attenzione tutte le problematiche delle condotte che hanno mostrato un elevato grado di sofferenza. Ci adopereremo perché si possano sostituire quei tratti di condutture che, a causa del tempo, si presentano instabili e suscettibili di rotture».
Sulla borgata a mare del Comune di Sassari, di recente, durante una riunione con Abbanoa, il sindaco di Sassari, che è anche presidente dell’Egas, aveva sottolineato la necessità non più rimandabile di consentire alla ex borgata mineraria di entrare all’interno del sistema idrico integrato isolano. L’Egas, inoltre – ha garantito Nicola Sanna – verificherà la possibilità di stanziamenti da parte della Regione per il completamento del depuratore dell’Argentiera. Infine dall’assessore Luca Taras arriva un appello: «Voglio ricordare che l’acqua è un bene primario e non va sprecato. Sollecitiamo i cittadini a non fare un uso improprio, come il lavaggio dei piazzali o delle auto. Si tratta di comportamenti non corretti che determinano consumi d’acqua oltre misura e che verranno sanzionati».