“Arrestate mia figlia di 16 anni, ha problemi di droga e prostituzione”
“Arrestate mia figlia. Lo so è brutto quello che dico, questo una mamma non lo dovrebbe mai dire. Ma è l’ultima occasione per salvare mia figlia. E’ ammalata, fa uso di eroina, è sfruttata da un uomo molto più grande di lei ed ha bisogno di aiuto. Deve entrare in comunità, l’ultima situazione per uscire da una condizione che la sta distruggendo…”. Disperata quanto incredibile la richiesta di una madre di Rovereto, la quale chiede aiuto per la figlia, una ragazzina di 16 anni piena di problemi. La giovane oltre a fare uso abitualmente di eroina, è affetta anche da crisi epilettiche. La sua storia è raccontata da Trentino Corriere Alpi.
La ragazza viene descritta come “portatrice di una sofferenza fin da bambina” da Fabiano Lorandi, presidente dell’associazione Ubalda Girella, che la segue sin da quando è entrata nella fase dell’adolescenza. E’ questo la fase nella quale la minorenne si immette in un brutto giro fatto di furti, droga e prostituzione. Ormai a casa si fa vedere poco e vive alla giornata, frequentando a Trento i luoghi dello spaccio. Lì incontra un giovane di 32 anni, pregiudicato noto alle forze dell’ordine, che “la sfrutta in tutti i sensi”, spiega Lorandi. Quest’ultima denuncia, inoltre, come l’età del consumo di droga nella città continui ad abbassarsi, aggiungendo, poi, che “questa situazione deve far riflettere. Se questa ragazza muore, è un grande atto di accusa nei confronti di tutti coloro, persone e istituzioni, che si occupano, o dovrebbero occuparsi, di situazioni come la sua”.
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