‘Fai valere le tue stagioni’: la prima guida al lavoro stagionale
Vorresti partire per la stagione ma non sai da dove cominciare? Vorresti saperne di più sui tuoi diritti? Vorresti sfuggire dall’ombra del lavoro nero? Nessun problema. È in arrivo Fai valere le tue stagioni, la prima guida al lavoro stagionale promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche del Lavoro, della provincia di Cagliari. Uno strumento pratico per orientarsi, informarsi e tutelarsi nel complesso mondo del lavoro stagionale.
“Si tratta di un piccolo manuale comodo e semplice – spiega l’assessore Marta Ecca – nato dalla collaborazione con B+ , network di giovani professionisti associati per la Comunicazione d’impresa. La guida vuole essere un efficace canale di dialogo con i lavoratori stagionali, per favorire la conoscenza di tutti dettagli relativi alla loro attività, concentrata soprattutto nel settore turistico. Vogliamo mettere i giovani nelle condizioni di sapere quali diritti hanno, cos’è il lavoro subordinato, perché è importante non accettare il lavoro nero, quali sono le caratteristiche del periodo di prova. Nella guida troveranno risposte a questi ed altri interrogativi. Siamo convinti – aggiunge l’assessore – che più acquisiranno gli strumenti necessari per muoversi nel mondo del lavoro, più saranno in grado fare acquisire valore a ciò che producono. Crediamo inoltre che un’istituzione pubblica debba puntare sui giovani e riconoscere le loro competenze, ascoltare le loro istanze e condividerne i progetti”.
Oltre al manualetto, stampato su carta riciclata e disponibile da settembre nei Centri servizi lavoro del territorio, è possibile consultare il sito internet www.faivalereletuestagioni.com, il canale youtube, e le pagine facebook e twitter per un dialogo ancora più diretto con i lavoratori. “L’obiettivo di questa iniziativa – aggiunge l’assessore alle Politiche del lavoro, Lorena Cordeddu – è quello di informare, orientare, agevolare e tutelare i giovani per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro e per renderli coscienti dei loro diritti e doveri”.