Arriva il disegno di legge “anti-Grillo”: “Niente elezioni per i movimenti senza statuto”

Tanto tuonò, che infine piovve. La “minaccia” di una legge “anti Movimento 5 Stelle” era stata annunciata da tempo da Beppe Grillo ed aleggiava sul panorama politico italiano. Ebbene, a tre mesi dal voto che ha sconvolto gli equilibri parlamentari, la proposta legislativa è arrivata: infatti, il Partito Democratico ha presentato oggi al Senato un disegno di legge che vieta la partecipazione alle elezioni politiche alle associazioni senza personalità giuridica e senza uno statuto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il disegno, se diventasse legge, come è facile immaginare potrebbe avere conseguenze importanti sull’attuale sistema politico italiano.

Quella del Pd è una battaglia di vecchia data: una proposta simile era infatti stata avanzata da Pierluigi Bersani durante la scorsa legislatura alla Commissione Affari Costituzionali, nel tentativo di arginare il rischio che movimenti politici privi di regole chiare e certe potessero presentare, al loro interno, problemi di democrazia. In base ai nove articoli del Ddl (presentato da Finocchiaro e Zanda), lo Statuto delle associazioni politiche dovrà indicare obbligatoriamente gli organi dirigenti, le loro funzioni, un collegio sindacale composto da revisori dei conti e l’attribuzione a una società di revisione iscritta all’albo speciale che certifichi i bilanci e garantire la massima trasparenza, anche su internet. Paletti più rigidi anche per richiedere i rimborsi elettorali.

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20 Maggio 2013