Arrivano 70 detenuti, camorristi e mafiosi
“Potrebbe verificarsi l’intenzione di trasformare la Sardegna in una cayenna di Stato, considerato che, come già comunicato dal Dap, i detenuti di alta sicurezza presto diventeranno 125. Il carcere di Massama – ha spiegato l’On Pili – verrà aperto il 7 ottobre, con il trasferimento dei 117 detenuti del Carcere di piazza Mannu. Poi dalla settimana successiva l’arrivo dei nuovi ‘ospiti’, provenienti dalle carceri delle altre regioni. Si tratta di una decisione gia’ trasmessa con atti interni alle rispettive carceri di provenienza dei detenuti mafiosi, camorristi e trafficanti internazionali di droga. La destinazione ad Oristano di 70 detenuti ad alta sicurezza, dei livelli 1 e 3 e’ un problema non solo logistico, ma proprio di una scelta inopportuna, grave e non gradita dalla Sardegna e dai sardi”.
“Inoltre – ha proseguito – scaraventare ad Oristano i detenuti piu’ pericolosi in circolazione nel nostro Paese, ai quali si aggiungerà oltre un terzo di detenuti del 41 bis, con i 180 posti che saranno ricavati fra Sassari, Cagliari e Nuoro, significa aver ridefinito il ruolo della Sardegna nello scacchiere penitenziario nazionale”. Il deputato Pdl prosegue col ricordare oltre la cronica carenza dell’organico degli agenti di polizia penitenziaria, il rischio senza precedenti di infiltrazioni delle piu’ pericolose organizzazioni malavitose”.