Artigianato, leggi 949 e 240: approvate nuove modalità operative
Concessione di un contributo aggiuntivo del 10% in conto capitale e ulteriore coinvolgimento delle associazioni di categoria. Sono queste le principali modifiche introdotte nelle modalità operative relative alla concessione di contributi alle imprese artigiane previsti dalle leggi regionali 949/52 e 240/81, approvate ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Artigianato Luigi Crisponi. Le due leggi riguardano operazioni di credito agevolato: la 949 concerne la concessione di contributi in conto interessi (ora anche in conto capitale) in regime ‘de minimis’, la 240 concede analoghi benefici per i contratti di leasing: “Li consideriamo uno degli strumenti più utili e vantaggiosi di accesso al credito a favore del comparto – afferma Crisponi – e rappresentano un’eccellente opportunità di sviluppo per le imprese artigiane, necessaria in tempi di difficoltà estrema di accesso al sistema creditizio e, più in generale, di crisi del settore”.
Nel dettaglio le novità apportate alle modalità operative delle due leggi prevedono: per quanto riguarda la sola legge 949, la concessione di un contributo in conto capitale del 10% in aggiunta al contributo in conto interessi, seguendo le disposizioni nazionali, dettate dall’art.15 della legge 144/1999; per entrambe le norme, un ampliamento dei soggetti legittimati a presentare le istanze di agevolazione, consentendone la presentazione anche alle associazioni di categoria, in modo da usufruire dei vantaggi legati alla loro presenza capillare sul territorio e alla conoscenza diretta del comparto. Sino a ieri, invece, la domanda di ammissione al contributo doveva essere compilata via web dalla banca finanziatrice (o dalla società di leasing) utilizzando il software messo a disposizione dall’ente gestore (Artigiancassa s.p.a), ora le associazioni di categoria saranno abilitate a operare sulla piattaforma dell’ente.
“Dopo quasi un anno dalla ripresa della piena operatività delle due leggi – aggiunge l’esponente della Giunta – e alla luce degli ottimi riscontri ottenuti nella concessione delle provvidenze (in un anno sono state validate circa 400 richieste di contributo) e, soprattutto, per andare incontro alle esigenze delle aziende, abbiamo inteso adottare ulteriori accorgimenti idonei a migliorarne la fruibilità e ‘irrobustire’ l’efficacia degli interventi di agevolazione, dopo aver già ‘snellito’ con provvedimenti precedenti l’iter di accesso al contributo”.