Asinara, imbarcazione di 20 metri finisce sugli scogli: guardia costiera salve tre persone

Un’ imbarcazione vela/motore in legno tipo “caicco” di oltre 20 metri battente bandiera greca è naufragata in località “Porto Bianco” a Cala d’Oliva, nell’Isola dell’Asinara, andando a sbattere contro la scogliera a picco. Tre le persone a bordo della barca: due donne sono riuscite a mettersi in salvo grazie all’intervento di un diving locale, mentre il comandante è riuscito a lanciarsi in mare solo quando l’imbarcazione era ormai incagliata sulla scogliera. L’uomo è stato immediatamente tratto in salvo da una motovedetta della Guardia Costiera di Porto Torres  intervenuta sul posto. Nessuno dei tre componenti dell’equipaggio, fortunatamente, ha dovuto ricorrere alle cure mediche.

Concluse con successo le operazioni di soccorso, il Comando della Capitaneria di porto di Porto Torres ha dovuto subito fronteggiare un’altra emergenza cercando di prevenire un potenziale inquinamento nell’area Area Marina Protetta. Nei serbatoi dell’imbarcazione, infatti, vi erano circa 800 litri di gasolio. Le procedure operative prevedono in questi casi, prima di qualsiasi intervento sul relitto, la rimozione del carburante presente nei serbatoi, proprio per evitare eventuali dispersioni in mare.

L’intervento di rimozione –  autorizzato dal Ministero dell’Ambiente – sarà eseguito nei prossimi giorni con un mezzo della Società convenzionata Cast Alia Ecolmar. Al fine di evitare eventuali fuoriuscite di prodotto in mare e, quindi, proteggere il delicato ecosistema dell’Area Marina Protetta, sono state posizionate delle panne galleggianti a protezione del relitto. Delle  unità navali, inoltre, inizieranno un’attività di monitoraggio continuo in collaborazione con il personale subacqueo dei Vigili del Fuoco.

La Capitaneria di porto ha avviato due inchieste, una amministrativa sul sinistro marittimo per accertarne le cause ed eventuali responsabilità e una penale. Per quest’ultima, sin nell’immediatezza degli eventi si è provveduto ad informare il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Sassari per analizzare e valutare eventuali responsabilità penali legate al comportamento tenuto dal comandante del caicco prima, durante e dopo l’affondamento.

27 Giugno 2015