Assemblea lavoratori Energit: proposta di rilevare la proprietà per rilanciare l’Azienda
Pur apprezzando un’apertura al dialogo da parte della proprietà l'assemblea richiede riscontro alla proposta entro domani 1 febbraio.
Il giorno 27 gennaio 2016 si è tenuta un’assemblea estesa a tutti i lavoratori, nel corso della quale è stata presentata la proposta di acquisizione della proprietà dell’Azienda attraverso un’operazione di MBO (management buyout). L’operazione consiste nell’iniziativa di un gruppo di dipendenti che, affiancati da altri partner (finanziari e/o industriali), intendono rilevare Energit con l’obiettivo di rilanciare l’Azienda.
Pur apprezzando un’apertura al dialogo da parte della proprietà, l’assemblea ritiene necessaria l’esclusività della trattativa, per la quale i lavoratori richiedono riscontro entro lunedì 1 febbraio p.v.: in caso contrario gli stessi sono pronti ad intraprendere qualunque azione ritengano necessaria a scongiurare la perdita di numerosi posti di lavoro e a salvaguardare la continuità aziendale, siano esse sospensioni dell’attività lavorativa che altre iniziative finalizzate all’esame della situazione aziendale, non escludendo il ricorso a qualsiasi organo preposto a tutelare l’integrità del patrimonio aziendale.
La proposta di rilevare l’Azienda da parte dei dipendenti che quotidianamente operano con professionalità in Energit nasce dall’esigenza, in primis, di assicurare la continuità stessa del business. L’indisponibilità degli istituti di credito a concedere all’attuale proprietà le garanzie richieste dai fornitori, si traduce di fatto nella difficoltà di garantire il pieno mantenimento del patrimonio aziendale.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, si segnala l’imminente scadenza per il rilascio di garanzie fidejussorie a favore di vari fornitori operanti nel mercato. A ciò si aggiunge l’incertezza sull’assetto societario, riconducibile alla presenza di trust maltesi, come si evince dalle visure camerali dei soggetti coinvolti. Ulteriori criticità emergono a seguito delle voci di rivendicazione sulla proprietà di Energit da parte di Diana SA, il soggetto lussemburghese che ha recentemente acquisito Onda s.r.l. Questi fatti contribuiscono ad alimentare l’ormai pressoché unanime giudizio non solo sulla Direzione strategica aziendale, ma anche sulla proprietà, che a questo punto non gode più della fiducia dell’assemblea dei lavoratori.
Considerate le esperienze imprenditoriali pregresse dell’attuale proprietà, già protagonista in passato di un concordato preventivo con una società operante nel mercato dell’energia, e tenuto conto delle criticità sopraesposte, l’Assemblea ribadisce la richiesta di esclusività delle trattative a favore dei rappresentanti che hanno manifestato il proprio progetto di rilancio aziendale, nel tentativo di riacquisire la credibilità di Energit nel mercato, nonché presso il circuito bancario.