Associazione Maestrale, Pais (Lega): “Chi ha concesso il teatro civico?”
"È incredibile come nel tentativo di porre rimedio a un pasticcio, se ne crei uno peggiore” - dichiara il consigliere comunale della Lega

“Quando si dice la pezza peggiore del buco. È incredibile come nel tentativo di porre rimedio a un pasticcio, se ne crei uno peggiore”. Michele Pais, consigliere comunale della Lega, ritorna sull’associazione Maestrale e l’evento inizialmente programmato presso Villa Maria Pia e successivamente spostato al Teatro Civico (LEGGI).
“L’evento è stato programmato il 24 marzo, ancora prima che la struttura fosse aperta al pubblico. Cio’ ha ha costretto Sindaco e Presidente del Consiglio comunale ad un clamoroso dietrofront. Una vicenda che ha dell’incredibile e che fa intravedere registi occulti all’interno della amministrazione che dispongono anche all’insaputa del primo cittadino e del Presidente del Consiglio Comunale. Oggi tutto questo si tinge ancora più di mistero, forse scandalo, con l’inusuale concessione del teatro civico, come mai era successo prima. Un brutto precedente che apre la possibilità, a tutte le associazioni di pretendere l’utilizzo di un gioiello architettonico dell’800, e delicato nella sua conservazione manutenzione, con costi di gestione e vigilanza altissimi, che sino ad oggi ha sempre visto un utilizzo centellinato ed esclusivamente per le finalità proprie di un teatro o eventi direttamente gestiti dall’amministrazione comunale”.
“Ancora una volta la prevalenza di una parte politica con qualche regista occulto all’interno all’amministrazione, si rende artefice di una azione senza precedenti. Come a voler dire: “qui comandiamo noi!”. Una vicenda che pensavamo potesse essere archiviata e che invece ci costringe ad un ulteriore accertamento e approfondimento. Un utilizzo disinvolto dei beni pubblici che non possiamo sottacere. La preoccupazione è che anche questa volta, la regia occulta abbia agito all’insaputa del sindaco, assessore alla cultura, e Presidente del Consiglio Comunale, costringendoli ancora una volta ad un clamoroso contrordine” – conclude Pais.