Attentato al Sindaco, bomba esplode davanti a casa
Il primo cittadino cenava nella sua abitazione con la famiglia e alcuni amici nel momento dell’esplosione. Strage sfiorata
Stavano cenando nella stanza che si trova accanto al portone d’ingresso quando un boato fortissimo ha mandato in frantumi parte della facciata dell’abitazione. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito. Erano circa le 22.30 di ieri quando una bomba è esplosa davanti a casa del sindaco di Bultei Francesco Fois. Il primo cittadino, schieramento Pd, stava cenando insieme alla moglie e ad altri due ospiti, la deflagrazione è stata sentita in tutto il paese e in pochi minuti tantissime persone si sono raccolte vicino a via San Sebastiano.
L’ordigno, quasi certamente ad alto potenziale, ha buttato giù il portone nel retro dell’abitazione. Gli ingressi della casa, ristrutturata di recente, sono infatti due: la bomba è stata piazzata in quello posteriore, dove c’è il cortile e dove il sindaco posteggia l’auto prima di entrare a casa.«Il fatto è stato estremamente grave, sì, sto seriamente riflettendo sulle mie dimissioni».
Così il sindaco di Bultei, Francesco Fois, di 67 anni, commenta a caldo l’attentato. Il primo cittadino conferma di aver ricevuto in passato, precisamente nell’aprile del 2011, minacce di morte scritte con la vernice rossa e una croce vicina: «6 morto zeravallo», il nomignolo con cui il primo cittadino è conosciuto nel piccolo centro del Goceano.