Atto intimidatorio: proiettile in cucina
Quattro fucilate, un vero e proprio atto intimidatorio che poteva avere risvolti ben più gravi.Hanno rischiato grosso, un operaio e sua moglie che nella tarda serata di sabato a Lula sono rimasti vittime di un atto intimidatorio. Qualcuno. infatti, ha esploso quattro fucilate contro la facciata della loro casa. Qualche proiettile ha infranto la finestra della cucina e ha raggiunto il tavolo. Per fortuna in quel momento Nico Piras, 32 anni, e la moglie stavano seduti sul divano ed erano perciò fuori dalla traiettoria. Altrimenti le conseguenze del gesto volento e della pesante intimidazione sarebbero state ben diverse. I carabinieri indagano sulle presunte motivazioni di questo gesto e sul passato di Nico Piras, per capire se possano esserci collegamenti. Nel 2010 l’operaio è finito in carcere perché dal suo fucile, detenuto illegalmente, era partito un colpo accidentale che aveva ferito il fratello Angelo Maria a una coscia. Potrebbero esserci alla base liti precedenti, o magari discordie mai superate. Ora tutto è al vaglio degli inquirenti. ma la paura per quella notte è ancora molto forte negli occhi dell’operaio e della moglie.