Aumenta la piaga del randagismo nel territorio della Marmilla
Costi eccessivi per le casse dei 13 Comuni aderenti alla 'Unione Comuni Marmilla'. Tutti concordi sulle eccessive spese e le difficoltà da affrontare per la costruzione di un canele comunale.
Costi eccessivi per le casse dei 13 Comuni aderenti alla ‘Unione Comuni Marmilla’. Le relative amministrazioni avevano cercato una soluzione al problema trasferendo nel 2015 i servizi di cattura e custodia all’Unione Comuni Marmilla pe una spesa totale di 70.000 euro , lievitata a 92.000 con la compartecipazione finanziaria dell’ente sovracomunale.Il costo per i singoli comuni: Sanluri (30.920 euro), Villamar 16.529, Barumini 6459, Villanovafranca 5.156, Segariu 3.974, Tuili 1.415, Lunamatrona 1.336, Pauli Arbarei 1.204, Gesturi e Villanovaforru con 1.084 euro. Ussaramanna e Furtei 722 euro e Las Plassas 100 euro.
Emanuele Lilliu, sindaco di Barumini, sostiene la necessità di educare la popolazione a prendersi cura degli animali. Per il sindaco di Villamar Pier Sandro Scano il randagismo è difficile da combattere: serve l’intervento della Regione con una campagna di sterilizzazione e una rete regionale di canili per poter abbattere i costi.
Il presidente dell’Unione e sindaco di Tuili, Celestino Pitzalis, sottolinea di aver proposto al Consiglio di Amministrazione un progetto per creare un canile per l’Unione dei Comuni. Anche il Sindaco di Sanluri, Alberto Urpi, caldeggia la necessità di costruire il canile comunale, ma la spesa per la realizzazione è esorbitante. Al pari del costo giornaliero di 2 euro per ogni cane ospitato nel canile del nord Sardegna.