Autoriparazione: le imprese sarde chiedono nuove regole
Confartigianato Sardegna: “Chiediamo il sostegno dei Parlamentari per contenere i premi assicurativi e sostenere le imprese”
Anche le 3.700 imprese sarde, con oltre 10mila addetti, chiedono nuove regole a tutela della libertà di scelta e qualità delle riparazioni: presentata una proposta di Legge. Confartigianato Sardegna: “Chiediamo il sostegno dei Parlamentari per contenere i premi assicurativi e sostenere le imprese”. Tutti i dati del settore. Sono 3.792 le imprese sarde dell’autoriparazione che, con circa 10mila addetti, chiedono nuove regole in materia di RC auto, libertà di scelta dei consumatori e qualità delle riparazioni.
Carrozzieri e autoriparatori di Confartigianato Sardegna lo hanno fatto questa mattina a Roma, in una conferenza stampa nella quale, insieme ad altre sigle datoriali, hanno presentato una proposta di legge che ha l’obiettivo di modificare il Codice delle Assicurazioni private. “Negli ultimi anni, e con qualunque Governo – hanno affermato gli autoriparatori di Confartigianato – lo squilibrio concorrenziale a vantaggio delle Compagnie assicuratrici è andato crescendo, rafforzando queste ultime, limitando la libertà di scelta del consumatore e compromettendo fortemente il principio di libera concorrenza”. “Per questo – hanno proseguito – ai Parlamentari stiamo proponendo delle soluzioni eque ed equilibrate, con l’obiettivo di ridurre i premi assicurativi senza compromettere il livello qualitativo delle riparazioni e la conseguente sicurezza della circolazione stradale”.
Questi i capisaldi della Proposta di Legge elaborata: Libertà di scelta della carrozzeria cui affidare la riparazione da parte dell’assicurato; Riparazione eseguita nel rispetto della conformità con gli standard dei costruttori e revisione delle auto riparate dopo un incidente che ha compromesso la sicurezza del veicolo. Obbligo della fatturazione analitica di tutti gli interventi riparativi, con specifica di tempi e le modalità di riparazione nonché i ricambi utilizzati, ciò anche ai fini della tracciabilità dell’intervento per il contrasto alle frodi assicurative. Utilizzo pieno della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti per permettere all’automobilista di ricevere la riparazione in forma specifica,recandosi presso la carrozzeria che ha scelto liberamente, senza esborso anticipato di danaro.
Difesa della concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: nessun vantaggio dato alle imprese convenzionate con le assicurazioni e nessun svantaggio per i carrozzieri indipendenti. Risarcimento integrale dei danni subiti, ivi compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione. Abrogazione della disciplina del Risarcimento diretto e del suo Regolamento, anche in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione dei premi assicurativi. Garanzia della terzietà e indipendenza del perito assicurativo. Come detto, la filiera dell’autoriparazione (tra Manutenzione e Riparazione di Autoveicoli e Riparazione di Carrozzerie) in Sardegna comprende 3.792 imprese, di cui 3.241 artigiane (l’81% di tutto il comparto), con una media di 2,7 addetti, il cui costo medio è di 24.800 euro annui.
E’ quanto emerge dall’analisi effettuata dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato sulla “Consistenza della filiera dell’autoriparazione”, su dati ISTAT-ASIA del 2014 sul 2013, confrontati con quelli del 2009. Anche in questo settore la crisi ha picchiato duro. Tra il 2013 e 2014 hanno chiuso il 2,8% delle imprese, percentuale che raggiunge il -9,4% se si parte dal 2009. Numeri record (negativi) si raggiungono in provincia di Oristano: negli ultimi 5 anni -13,5% nelle Manutenzioni e Riparazioni e -25,9% nelle Carrozzerie. Confartigianato Imprese Sardegna scriverà ai Parlamentari della Sardegna, chiedendo un incontro che servirà a spiegare la proposta di legge con l’obiettivo di andare incontro ai consumatori e sostenere le imprese.