Bamonti UDC: crisi governo cittadino. Staccate la spina

Res Ipsa Loquitur, direbbero i latini. E’ manifesta l’incapacità di questa maggioranza di governare la città. Ogni giorno che passa è un giorno perso. Dopo 1 anno e mezzo, con assoluta certezza possiamo dire che abbiamo perso 1 anno e mezzo di opportunità per programmare l’Alghero del domani. Perchè questo? Perchè è una maggioranza che fin dall’origine è nata menomata, fatta di correnti politiche e di pensiero non integrabili tra di loro. Questo ha avuto ripercussioni su tutto il NON-OPERATO dell’amministrazione. Noi siamo collocati all’opposizione e, in quanto tali, dobbiamo esercitare un ruolo ma con finalità positive, cioè per spronare, alle volte anche con interventi politicamente duri, il Sindaco e la sua coalizione di Centro sinistra che ci governano. Siamo seriamente preoccupati per questa situazione di stagnazione politica in cui la maggioranza si trova sin dalla elezione del Sindaco Lubrano. Forse oggi vi è un aggravamento della situazione perché, agli antagonismi politici presenti all’interno del PD sin dal periodo delle primarie quando doveva essere designato il candidato alla carica di Sindaco, si aggiungono le incomprensioni personali. Tutto questo impedisce ogni forma di dialogo interpersonale oltre che politico. C’è il rischio che il dibattito politico in Città continui a scadere nella forma e nei contenuti senza nessuna utilità per i cittadini. Non vi è traccia di lavori consiliari che abbiano ad oggetto decisioni cruciali per la nostra città, gli ordini del giorno che vengono discussi riguardano sempre aspetti marginali ed ancillari rispetto alle reali e concrete necessità che abbiamo. Difficoltà nel dialogo dell’apparato amministrativo (funzionari) con gli assessori di riferimento: chiaro! non abbiamo una giunta operativa, perchè è priva degli assessorati cardine di un’amministrazione comunale.

Ogni giorno perdiamo l’opportunità di rilanciare l’economia della nostra città: ad oggi abbiamo perso il conto degli innumerevoli bandi ai quali non siamo riusciti a partecipare o ai quali abbiamo partecipato fuori dai termini. Mi appello al buon senso di chi è a capo di questa maggioranza affinchè faccia un passo indietro per consentire alla città di risollevarsi prima che sia troppo tardi. Dobbiamo dirci con chiarezza, ed essere conseguenti nell’azione pratica, come vogliamo affrontare le questioni della Sanità algherese (dagli ospedali alla politica socio-economica nel territorio), dobbiamo deciderci che cosa fare del progetto di ampliamento dell’area portuale; su come potenziare e ulteriormente valorizzare il ruolo dell’Aeroporto nel territorio; dobbiamo capire che cosa stanno decidendo a Cagliari sul sistema delle infrastrutture stradali e ferroviarie del nostro territorio. Vogliamo iniziare a discutere del modello di sviluppo urbanistico della Città. Su questa ed altre problematiche intendiamo confrontarci con la maggioranza di Centro sinistra. Qui non si tratta di incolpare di latitanza o inerzia solo l’Amministrazione comunale, ci sembra latitante l’intera coalizione di centrosinistra. Noi dell’UDC siamo convinti che, per superare l’attuale situazione di stallo, sia necessario avviare una nuova stagione politica nella nostra Città: dalla cultura dello scontro si deve approdare a quella del dialogo, presupposto fondamentale per costruire nuove prospettive di crescita economica, culturale e sociale nella nostra comunità. Forse non si sono ancora accorti che sono loro alla guida della Città e la responsabilità di tutto ciò che non viene fatto non può che ricadere su di essi. Se non si instaurerà un clima di dialogo tra tutte le forze politiche, particolarmente sulle tematiche strategiche quali il PUC ed altre questioni attinenti al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini, significa che non siamo all’altezza del compito che ci è stato assegnato dai cittadini ed allora dobbiamo avere il coraggio di ritirarci di buon ordine senza più volerci riproporre nelle prossime elezioni. Ognuno si faccia l’esame di coscienza

26 Settembre 2013