Banda di inesperti rapinatori tradita da una ricarica telefonica

In meno di 24 ore Carabinieri della Compagnia di Iglesias, grazie anche alla collaborazione dei colleghi della Compagnia di Carbonia, hanno individuato e denunciato i responsabili della rapina effettuata martedì sera in una tabaccheria di Via San Salvatore, ad Iglesias (LEGGI). Le tre persone fermate hanno confessato di aver messo a segno la rapina e di essere i responsabili dei colpi effettuati nella tabaccheria di Via Cattaneo, avvenuta il 4 gennaio, sempre ad Iglesias, e all’interno di un market a Carbonia, quest’ultima avvenuta lo scorso Dicembre.

Tutti incensurati e disoccupati, ieri sera in caserma hanno confessato davanti ai loro avvocati e per questo motivo non sono stati arrestati. I militari, subito dopo il colpo di martedì, hanno visionato i filmati delle telecamere di sicurezza ed avviato una serie di accertamenti che hanno portato ai tre, due trentenni di Portoscuso e Gonnesa ed una 18enne di Portoscuso.

In particolare i carabinieri hanno posto attenzione al fatto che le rapine commesse a Gennaio fossero state effettuate con le stesse armi (una scacciacani e un coltello), gli stessi abiti e la stessa auto, una Bmw nera. Dall’attenta analisi delle immagini delle telecamere e dal racconto della titolare di una delle due tabaccherie è stata poi individuata la giovane complice. La 18enne era infatti entrata più volte nell’esercizio per fare acquisti ed effettuare una ricarica telefonica.

Grave errore quest’ultimo, che ha permesso ai militari di recuperare il numero di telefono e individuare il proprietario, uno dei due malviventi. Nel corso della perquisizione nella sua abitazione sono stati infatti trovati i vestiti indossati per la rapina. A bordo dell’auto utilizzata per il colpo sono state invece recuperate le armi utilizzate ed il telefonino con il numero che era stato ricaricato.