“Bando Centro Congressi Alghero: un leprotto uscito dal cilindro”
Nota congiunta a firma dei rappresentanti di Forza Italia, Lega, Partito Sardo d’Azione, UDC, e Fratelli d’Italia.
“Quando l’amministrazione è paralizzata definitivamente ed il Consiglio Comunale è privo di numeri per un normale funzionamento ecco che esce il leprotto dal cilindro: un avviso pubblico per una manifestazione di interesse per il Centro Congressi di Alghero. E’ evidente che pare più uno strumento per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli sfaceli amministrativi di Bruno che un percorso serio di valorizzazione e uso della struttura. Il Palazzo dei Congressi, abbandonato al degrado da Regione e Comune, viene oggi utilizzato per far credere che da lì ripartirà la programmazione turistica della città. Se tutto questo non fosse scritto, nero su bianco, su un atto ufficiale della amministrazione e nelle dichiarazioni a commento di Bruno e dei suoi amici del PD, si penserebbe facilmente ad uno scherzo. Invece no, è il solito, ennesimo tentativo di presa in giro a danno degli algheresi. Ma la cosa più grave è che si calpesta a piè pari il Consiglio Comunale, prevedendo la concessione di una variante urbanistica che può cambiare, anche radicalmente, la destinazione della struttura e dell’area circostante”.Così in una nota congiunta Forza Italia, Lega, Partito Sardo d’Azione, UDC, e Fratelli d’Italia.
“La massima assise cittadina – si legge – viene barbaramente spogliata delle sue competenze di indirizzo e programmazione, in questo caso in materia urbanistica ma anche, più in generale, sullo sviluppo di una delle più importanti e sensibili aree della città. Inoltre sia nell’accordo siglato con le regione ( proprietaria della struttura) sia nella delibera della giunta comunale non si fa alcun cenno alla variante urbanistica che compare, come d’incanto, solo nell’avviso pubblicato. Una Amministrazione normale avrebbe prima consultato il Consiglio chiedendo indirizzi. Il sindaco ed il PD hanno, invece, preferito saltare a piè pari il Consiglio Comunale delegando a non meglio precisati privati la programmazione urbanistica e turistica dell’area. E se il prossimo Consiglio respingesse ogni proposta di variante che non ha avuto un minimo di condivisione preventiva –cosa molto probabile- chi pagherà le spese della inutile e costosa manifestazione di interesse? Noi riteniamo sempre valido il percorso che il centro destra sardista propose fin dal 2009: messa a norma della struttura da parte della Regione; affidamento provvisorio al Comune di Alghero con un contributo annuale per le spese di gestione, anche al fine di comprendere quali sono le reali esigenze in termini finanziari della gestione stessa; bando per la concessione e gestione a privati, meglio se ad una rete di consorzi turistici del nord ovest della Sardegna”.
“Per la destinazione crediamo sia da confermare la polifunzionalità della struttura: congressi, esposizioni, teatro, musica , eventi, mostre e servizi connessi. La ricettività si deve realizzare nell’area di Maria Pia con il centro congressi a prestare servizi a supporto. La approssimazione politica ed amministrativa unita alla smania di annunciare cose che mai verranno realizzate fa apparire chiaramente che questo avviso sarà solo carta straccia che non produrrà alcun effetto, se non quello di sperperare denaro pubblico, e che alla scadenza del mandato di Mario Bruno e del PD il Palazzo dei Congressi sarà in condizioni molto peggiori di come lo avevano ereditato. Esattamente come tutto il resto delle cose delle città” – conclude la nota.