Barracelli Alghero: «nessuna revoca della Segreteria»
«Non esiste nessun atto di revoca dell’incarico di Segretario della compagnia» - Lo precisano in una nota alcuni membri della Compagnia Baracellare di Alghero che intervengono in seguito a notizie ritenute «prive di fondamento» e pubblicate il 21 marzo e il 19 aprile su un quotidiano on-line.
Alcuni membri della Compagnia Baracellare di Alghero intervengono in seguito a notizie ritenute «prive di fondamento» e pubblicate il 21 marzo e il 19 aprile su un quotidiano on-line. «Prendiamo atto del perpetrarsi di irregolarità e comportamenti al di fuori della minima decenza. Così, si assiste ai nuovi atti di un “sostituto del Capitano” privo di nomina alcuna, che emana bandi di arruolamento ed indice assemblee, arrivando persino a convocare individui mai visti in servizio da quando, 15 anni or sono, la Compagnia barracellare è stata costituita. Tra questi, si ha notizia, avrebbero presenziato ed espresso pareri e voti, persone che, addirittura, non hanno mai prestato l’indispensabile giuramento di fronte al Sindaco. Atto formale questo, assolutamente imprescindibile per acquisire la qualifica di Barracello»
«Così, – precisano – in tali assemblee, già illegittime per la presenza di individui estranei alla compagnia, si sarebbe compiuta la farsa di una “sfiducia” verso la segretaria della Compagnia. Si badi che né la legge, né il regolamento prevedono tale “sfiducia” . Inoltre solo la Giunta municipale, nell’evidenza di gravi illeciti, può formalizzare tale provvedimento estremo. Non vi è stato, a tutt’oggi, alcun atto di revoca da parte della Giunta e difficilmente l’Amministrazione o il Consiglio comunale vorranno o potranno mai far proprio tale nuovo abuso».
«Ancora meno probabile – secondo i barracelli – sarà la presa d’atto da parte del Consiglio di una terna, votata in tali assemblee, per la nomina del Capitano, che ha tutta l’evidenza di una messinscena. Per rientrare nella legalità, l’unica strada percorribile, – continuano – resta l’istituzione di una apposita Commissione consiliare di indagine che verifichi, caso per caso, la situazione degli ex barracelli reintegrati che, a suo tempo, violarono il Regolamento, interrompendo per anni, volontariamente ed unilateralmente, ogni contatto con la Compagnia. Nel frattempo, si lasci lavorare la Compagnia con i componenti che effettivamente hanno servito la comunità senza interruzioni per 15 anni – concludono.